Insieme al CT Mancini, questa sera in conferenza stampa, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche Nicolò Barella, centrocampista dell'Italia, in vista del match di Nations League di domani contro l'Ungheria. A seguire le sue principali parole.
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Italia, Barella: “Indossare questa maglia è sempre una gioia. Sulla Macedonia…”
Le parole di Barella
"Ci sono tanti ragazzi qui che possono rappresentare il futuro della Nazionale a centrocampo, non solo io e Tonali. Ora che sono tra i più esperti posso cercare di trasmettere questa esperienza al gruppo. Il mio anno è stato positivo, dispiace non aver vinto lo scudetto ed essere andato al Mondiale ma sarebbe troppo facile se tutto andasse bene. Non sono tra quelli che hanno deciso di tornare a casa? No, non sono tra quelli a cui il mister ha dato il permesso di poter tornare a casa. E poi quando indossi questa maglia tutto passa in secondo piano, a partire dalla stanchezza. Non possiamo che ringraziare i tifosi che riempiono sempre gli stadi".
Su Nations League e impegni
"Non sta a me dire se questa competizione è superflua o meno. Siamo a fine stagione e gli impegni sulle gambe si sentono, ma quando indossi questa maglia non è mai un peso ma una gioia. Quando ci dicono di andare in campo a giocare noi lo facciamo con piacere, qualsiasi competizione sia. Se c'è da giocare io gioco così come i miei compagni. Mondiale? Se non ci siamo andati significa che non abbiamo fatto tanto bene. Nel girone è successo di tutto, gli episodi non hanno girato a nostro favore. Faremo di tutto per andare al prossimo. Mi dispiace per quanto successo con la Macedonia, dovevamo vincere 3 o 4 a 0. Non mi so dare una spiegazione. L'Ungheria è una squadra molto compatta e difficile da affrontare, l'ho seguita anche all'Europeo. Con mister Rossi giocano un buon calcio ma noi proveremo a vincere questa partita. Salvatore Esposito? Straordinario, deve fare esperienza".
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