Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex allenatore dell'Alessandria ha detto la sua sull'eliminazione dell'Italia dal Mondiale e non solo. Gregucci ha commentato anche il fallimentare sistema calcisticoin Italia e i settori giovanili italiani.
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Gregucci: “L’Italia vince esclusivamente quando deve raschiare il fondo del barile”
Ecco le parole di Gregucci intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli
Gregucci: "Italia fuori dai Mondiali? Non siamo in grado di dare continuità ai risutati"
Di seguito le dichiarazioni di Gregucci:
"Capisco il dispiacere diffuso e comprensibile dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord, che è settantaseiesima nel Ranking Mondiale, ma abbiamo un problema a livello storico. Nel '82 abbiamo vinto subissati da critiche, nel 2006 il Mondiale in Germania lo abbiamo vinto in piena Calciopoli. E nel 2021 dopo la Pandemia abbiamo vinto raschiando dal fondo del barile. Traiamo il meglio dalle difficoltà. Il problema è che siamo eroici in queste situazioni ma non siam capaci di dare seguito a queste imprese. Non si è mai riformato il calcio italiano, riconoscendo i propri limiti. Partirei dai settori giovanili fin ad arrivare ai club di Serie A. Non abbiamo un attaccante e dico uno che gioca in Champions, nessuno lì davanti è capace di fare la differenza. Servirebbe ridurre il numero di squadre inSerie A e scendere a 18 squadre in modo da rendere il campionato più competitivo. I settori giovanili non sono formativi. Credo che la colpa sia anche nostra, e mi prendo la responsabilità di dirlo, che il primo problema sono proprio gli istruttori".
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