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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 02: Head coach of Italy Luciano Spalletti , Gianluigi Buffon and President of FIGC Gabriele Gravina pose during Italy the press conference at Centro Tecnico Federale di Coverciano on September 02, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Gabriele Gravina, presidente della Figc, si è espresso oggi, durante il consiglio federale, riguardo alcuni scottanti temi tra cui la riforma del calcio italiano, sempre più necessaria anche a suo parere e sullo scandalo calcioscommesse.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il presidente avrebbe già convocato un'assemblea straordinaria, al fine di modificare lo Statuto: ''Ho fatto ricorso alla mia prerogativa di convocare un'assemblea straordinaria per l'11 marzo 2024 per togliere quella sorta di blocco tra le componenti, che in questo momento non permetteva la riforma del calcio italiano. Si tratta del primo atto ufficiale dell'avvio di un progetto di riforma del calcio italiano. Se in questi quattro mesi le componenti, attraverso dei tavoli tecnici che organizzeremo a breve, riescono a trovare l'intesa ben venga, altrimenti sarà il consiglio e l'assemblea straordinaria a procedere a una riforma del calcio italiano".
Tanta tranquillità emersa invece sul tema scommesse, soprattutto sull'eventuale ''scoperta'' di nuovi nomi. ''Florenzi è uno dei casi che ho letto sulla stampa. Non mi sembra ci siano le condizioni che possono destare preoccupazione. Non abbiamo notizie specifiche circa la parte sportiva quindi non siamo stati informati di posizioni negative per quanto ci riguarda. Quando e se ne verremo a conoscenza adotteremo come sempre fatto la doppia scelta di punire severamente ma di accompagnare anche con un processo di recupero. Ma per ora non abbiamo nulla. Sento poi di un fenomeno che si sta allargando da tanto tempo. Ad oggi mi attengo ai fatti sennò cadiamo nel qualunquismo che non fa bene a nessuno. Io mi attengo ai numeri che sono di due casi accertati. Di altri non abbiamo elementi".
Serenità e voglia di cambiare, quindi, da parte del numero 1 della Figc, con l'obiettivo di far progredire il panorama calcistico italiano.
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