Paulo Futre, leggenda del calcio portoghese, è intervenuto sulle pagine del Corriere dello Sport per parlare dell'eliminazione dell'Italia. L'ex calciatore di Porto e Atletico Madrid si è soffermato sulla mancanza di allegria nel gioco degli azzurri, che aveva portato il gruppo di Mancini a trionfare lo scorso luglio in Inghilterra.
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Futre: “All’Italia è mancata l’allegria nel gioco. Non nascono più campioni”
Paulo Futre, leggenda del calcio portoghese, è intervenuto sulle pagine del Corriere dello Sport
Le parole di Paulo Futre sulla Nazionale e il gioco senza allegria
Di seguito le parole di Paulo Futre, leggenda portoghese, sulla Nazionale italiana.
"Dov'è finita l’allegria nel gioco dell'Italia? È stata quella che vi ha fatto vincere l’Europeo, con un collettivo che sembrava una cosa sola. Adesso siete stati battuti dalla Macedonia e dalle vostre paure: deve essere tremendo saltare il Mondiale un’altra volta dopo aver vinto un trofeo così importante, credendo di aver risolto tutti i problemi. Il problema è la scuola di talenti, si è impoverita troppo.
Sta parlando con l’unico portoghese che nel Mondiale 1982 tifava per l’Italia contro il Brasile: il mio idolo era Bruno Conti, mancino come me, con una classe da brasiliano. Quell’Italia dava il meglio nelle difficoltà, difendendosi bene ma attaccando sempre. Proprio come l’Italia campione d’Europa. Il cambio di stile della scorsa estate mi aveva fatto credere in una nuova era del calcio italiano ed ero molto preoccupato per il Portogallo per lo spareggio. Invece non avete più campioni. E senza la magia che si era creata nel gruppo all’Europeo, sono tornati a galla i difetti. Incredibile che dopo Del Piero e Totti non abbiamo tirato fuori più nessun fenomeno".
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