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La confessione di Dovbyk: “Il mio agente sta parlando con un club italiano”

Sara Ghezzi
L'attaccante ucraino ha rivelato i suoi progetti per il futuro

Artem Dovbyk è uno dei nomi che il Napoli sta seguendo per il dopo Osimhen dopo l'ottima stagione con il Girona. L'attaccante ha rilasciato un'intervista ai canali Youtube dell'Ucraina. A seguire le sue parole

La confessione di Dovbyk: "Il mio agente sta parlando con un club italiano"

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So che il tuo agente Alexey Lyndovsky sta parlando con i club italiani, giusto?

Sì, ne sta parlando”

Dà fastidio all’Europeo? Ci sono molte notizie intorno a te in questo momento.

“Le vedo, ma già girano al largo. In qualche modo reagisco con calma a questo"

Il trofeo Pichichi lo hai portato con te in ritiro?

“Non ho portato il trofeo Pichichi al ritiro della Nazionale perché riceverò il premio vero e proprio solo a dicembre. È allora che Marca premierà i vincitori. Dove sarà conservato? Ho un posto a casa dove conservo tutti i miei premi. In questa stagione ne ho collezionati parecchi, ma penso che mia moglie e mia figlia troveranno un posto per un altro trofeo.

Naturalmente, all'inizio della stagione, non avrei potuto immaginare di vincere questo premio, ma con il passare della stagione, ho capito che potevo competere. Alla fine della stagione avevo buone possibilità di vincere il premio, e così è stato. Questo premio è anche per chi mi ha sostenuto durante tutta la stagione. E' un premio anche per le nostre forze armate. Ho molti amici in prima linea che mi hanno supportato. È un premio per la mia famiglia e per tutto il Paese.

Il mio compagno di squadra Cristian Stuani è stato il primo a definirmi contendente al trofeo Pichichi. È successo, credo, dopo il quinto turno, quando ho segnato una doppietta. A quel punto avevo solo tre gol. La mattina dopo ci siamo incontrati a colazione e lui ha detto: "Hola, Pichichi". Mi ha chiamato così per tutta la stagione. Probabilmente sapeva qualcosa. Il soprannome di Stuani per me ha aggiunto motivazione e ha dato il tono all'intero campionato.


Ho speso molte energie in questa stagione perché ho giocato quasi tutte le partite con il Girona. Ma è fantastico aver finito con una nota così alta. Sia io che la squadra abbiamo fatto bene, perché la qualificazione alla Champions League è un momento storico per il Girona. Certo, c'è stata la stanchezza, ma ho avuto qualche giorno di riposo e ora sono pronto per lavorare con la Nazionale.

Per quanto riguarda i miei obiettivi personali per l'Europeo, non mi piace fare previsioni. Voglio che la nostra squadra mostri tutto il suo potenziale a questo Euro. Non mi porrò alcun obiettivo speciale. Dobbiamo prepararci bene e dare il massimo perché ci aspettano almeno tre partite difficili"