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DORTMUND, GERMANY - JUNE 14: Gianluigi Donnarumma of Italy speaks with the media during Italy press conference on June 14, 2024 in Dortmund, Germany. (Photo by Claudio Villa/Getty Images for FIGC)
Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG e della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza alla vigilia del match di Nations League contro la Francia.
"Domani sarà una partita speciale con un grande tifo, non vediamo l'ora di affrontare una grande partita a San Siro. Il nostro obiettivo sarà giocare un bel calcio e di soffrire quando ce ne sarà bisogno, con l'amore che abbiamo per questa maglia. Scatto mentale dopo l'Europeo? La differenza la sta facendo il gruppo, oltre a tutto quello che sta facendo l'allenatore, ma anche tutto lo staff. Ha trovato la medicina giusta per metterci a posto, per far sì che l'Italia tornasse a fare l'Italia. Ci voleva una sterzata dopo l'Europeo, il difficile è continuare con le prestazioni, il nostro obiettivo ora è continuare a migliorare, a lavorare e a divertirci. Il gruppo è sano, si diverte, sto rivedendo lo spirito dell'Europeo vinto, ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di indossare questa maglia.
Francia? Sarà arrabbiata, ci sarà sicuramente da preparare bene la partita. Sarà una squadra aggressiva, che avrà voglia di rifarsi. Ci sarà da soffrire, conosco un po' i loro attaccanti. Lo step che stiamo facendo è quello di lottare, di essere aggressivi su ogni palla. Mbappé? Non ci sarà, non conosce le scelte che ci sono nelle altre squadre. Non so cosa sia successo ed è sicuramente un'assenza importante. È uno dei più forti al mondo e se ci fosse stato ci avrebbe dato un gran fastidio. Li conosco tutti bene, Barcola, Kolo Muani e Zaire-Emery che giocano con me. Possono tutti darci fastidio.
Spalletti? Mi ha dato una grande mano, non solo io, ma tanti giovani che ci sono qui adesso hanno grande talento, ora posso dargli una mano anche io. Oltre il talento penso che il lavoro sia importante per rimanere a livelli alti nel tempo. All'Europeo quando finiva la partita tornavo in hotel e pensavo che eravamo una squadra che faceva fatica a palleggiare. Ora si vede la compattezza del gruppo, fanno fatica a farci gol, abbiamo la cattiveria giusta per non subire".
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