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Covid e scuola, la disperazione di una madre: “Non ci resta che piangere! Il dispositivo NASA di Portici? Un totale fallimento”

Covid e scuola, la disperazione di una madre: “Non ci resta che piangere! Il dispositivo NASA di Portici? Un totale fallimento”

In questo difficile anno scolastico, caratterizzato da paure e difficoltà vissute in modo trasversale da genitori, alunni, docenti, dirigenti e personale scolastico, ad ottobre si registra una notizia che ci ha fatto esultare di gioia. A Portici...

Redazione

In questo difficile anno scolastico, caratterizzato da paure e difficoltà vissute in modo trasversale da genitori, alunni, docenti, dirigenti e personale scolastico, ad ottobre si registra una notizia che ci ha fatto esultare di gioia. A Portici c'è una scuola, l'I.C. 5 circolo-Santagata, che è dotata di un dispositivo di sanificazione brevettato dalla Nasa. Questo dispositivo è in grado di abbattere in modo sensibile il rischio di diffusione del virus.

La scuola era stata subito assunta a modello di virtù e citata come esempio da seguire: i 100.000 euro del costo del dispositivo erano sembrati un giusto prezzo per garantire la sicurezza di alunni e personale scolastico.

Covid e scuola, un dramma sociale

 Coronavirus scuola (Getty Images)

La decisione del governatore De Luca di chiudere trasversalmente tutti gli ordini di scuola, aveva impedito una puntuale verifica dell’efficacia del sistema.

Ad appena tre settimane dalla riapertura dobbiamo constatare che il dispositivo NASA è da considerarsi un grande fallimento: la sede di via Caportano dell’IC Santagata, che raccoglie l’utenza della scuola primaria e dell’infanzia, è diventata, nel giro di pochi giorni, un vero e proprio focolaio - 6 classi, un centinaio tra a alunni e docenti, coinvolti.

Bambini, che avevano respirato per pochi giorni la gioia di ritornare in classe, si sono ritrovati imprigionati in questa ennesima clausura insieme a fratelli e familiari, clausura protratta anche a causa del rallentamento dei tamponi ad opera dell’ASL che non riesce a reggere il ritmo dei contagi.

Questo triste epilogo non fa che dimostrare una antica tesi: per combattere il Covid 19 si sarebbero dovute dimezzare le classi e raddoppiare il corpo docenti.

Questa l’unica ricetta veramente efficace per salvaguardare la salute senza deprivare gli alunni del diritto all’istruzione. Tutte le altre scelte, dai banchi con le rotelle, ai dispositivi tecnologici, a nulla valgono. E questa sera, dopo l’epilogo del Governo e l’incertezza del futuro dell’Italia tutta, non ci resta che piangere.

Firmato: una mamma a cui non resta che piangere