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Courtois: “L’UEFA pensa solo ai soldi, noi non siamo robot. Quando riposeremo?”

Mattia Fele

L'UEFA annaspa alla disperata ricerca di soldi, per salvare il proprio monopolio dalle grinfie della Superlega. Ovviamente - come per DAZN a rimetterci sono i tifosi - qui a rimetterci sono i calciatori stessi

L'Italia di Roberto Mancini ha battuto il Belgio per 2-1 nella finale di terzo e quarto posto di Nations League. Non tutti però sono stati felici di disputare questa gara: è il caso di Thibaut Courtois, portiere belga che ha lanciato un grido disperato di allarme - e d'aiuto - nel post-partita. L'UEFA continua ad inasprire calendari che dovrebbero essere quanto meno smussati. Così non si va avanti...

Courtois duro contro l'UEFA: "Siamo robot? No! Quando riposeremo? Mai..."

Thibaut Courtois ha parlato ieri al termine della gara di Nations League contro l’Italia:

 

“Questa partita per il terzo e il quarto posto è una partita organizzata per soldi e dobbiamo essere onesti. L’abbiamo giocata perché per la UEFA sono soldi extra. Guardate quanto sono cambiate le formazioni di entrambe le squadre. Se entrambe le squadre fossero state in finale, avrebbero giocato altre persone. Questo dimostra solo che giochiamo troppo. È un male che non si parli dei giocatori. E ora si dice che ci sarà un Campionato Europeo e un Mondiale ogni anno… Quando riposeremo? Mai. Non siamo robot! Ci sono sempre più partite e meno riposo per noi ma nessuno si preoccupa di noi. Ci facciamo male e ci infortuniamo. L’anno prossimo abbiamo una Coppa del Mondo a novembre, poi dobbiamo giocare di nuovo fino alla fine di giugno. Tre settimane di vacanza non bastano per giocare 12 mesi ai massimi livelli. Se stiamo zitti, non cambierà nulla”