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Caos Nazionali, Torreira il primo di tanti casi? La scelta della Fiorentina

BRASILIA, BRAZIL - JUNE 18: Lucas Torreira of Uruguay warms up prior to a group A match between Argentina and Chile as part of Conmebol Copa America Brazil 2021 at Mane Garrincha Stadium on June 18, 2021 in Brasilia, Brazil. (Photo by Pedro Vilela/Getty Images)

Il caos della scorsa settimana, post pausa nazionali, ha scosso l'intero ambiente calcistico: il caso di Torreira

Francesco Melluccio

Il caos della scorsa settimana, post pausa nazionali, ha scosso l'intero ambiente calcistico, dalla Serie A alla Premier League. Molte squadre hanno dovuto fare a meno di calciatori partiti con i propri paesi, in particolare i sudamericani, che sono rientrati più tardi di chiunque altro. Anche Lucas Torreira, neo calciatore della Fiorentina, avrebbe dovuto avere la stessa sorte dei propri compagni... ma non è stato così.

Fiorentina, la richiesta a Lucas Torreira per la nazionale

BRASILIA, BRAZIL - JUNE 18: Lionel Messi of Argentina fights for the ball with Lucas Torreira of Uruguay during a group A match between Argentina and Chile as part of Conmebol Copa America Brazil 2021 at Mane Garrincha Stadium on June 18, 2021 in Brasilia, Brazil. (Photo by Alexandre Schneider/Getty Images)

Il centrocampista, arrivato in Italia dopo l'esperienza all'AtleticoMadrid, è sempre stato uno dei punti fermi della nazionale uruguayana. Ma, al suo arrivo alla Fiorentina, la richiesta della dirigenza è stata chiara: rispondere "No" alla prima convocazione dell'Uruguay. Torreira ha commentato la scelta della Viola e spiegato il contesto: che sia il primo di tanti? Anche in vista della prossima pausa, infatti, molti club potrebbero decidere di non mandare i propri calciatori in nazionale, per evitare situazioni scomode.

"Quando sono arrivato alla Fiorentina mi hanno proposto di rinunciare alla prima convocazione di settembre e ho risposto di no, che se mi avesse convocato l'Uruguay sarei andato. Capivo la posizione del club perché ero arrivato da poco, dovevo adattarmi al sistema di gioco dell’allenatore. Però due giorni prima delle convocazioni mi ha chiamato Mario Rebollo e mi ha detto che avevano deciso di lasciarmi fuori dalla lista perché avevo giocato poco con l’Arsenal.

Me lo aspettavo, ne avevo parlato con mio padre e la possibilità c’era, anche se un po’ triste e amareggiato sono rimasto lo stesso. In ogni caso non ho alcun problema con lo staff tecnico, sarò sempre riconoscente per le occasioni che mi hanno dato in passato".