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Bonucci: “Italia-Inghilterra sarà giovani contro vecchi. Per noi zero alibi”

Giovanni Montuori

Le parole del calciatore della Nazionale

Leonardo Bonucci in conferenza da Coverciano, in una sala stampa vuota per via dei tre contagi da Covid rilevati dai giornalisti, ha parlato della finale di Euro 2020 che vedrà la nostra Italia opposta all'Inghilterra. Di seguito le sue parole evidenziate dai colleghi di Gazzetta.it

Bonucci su Italia-Inghilterra

"Vincere domenica sarebbe importante per il movimento del calcio italiano, per ogni singolo giocatore, per la Federazione e perché cancellerebbe anni difficili. Sarebbe una grande iniezione di gioia e fiducia per il popolo italiano. Da quando è arrivato Mancini in Nazionale ho capito subito che saremmo ripartiti in fretta, dopo la delusione del mancato Mondiale 2018. Ha lavorato sulla nostra testa, ci ha ridato autostima, in più ha messo qualità e quella ti fa vincere. Tre anni fa sembrava utopia essere qui in finale agli Europei, ma l’anno di esperienza in più ci è servito. E giocare con tanto talento in mezzo al campo ha reso agevole tutto il percorso che abbiamo intrapreso".

Sui presunti favoritismi nei confronti dei padroni di casa, Bonucci non vuole spendere mezza parola:

“Pensiamo soltanto a giocare a calcio, a divertirci e portare entusiasmo. Non vediamo l’ora, il resto sono chiacchiere. Sono molto sereno, spero di trasmettere questo sentimento anche ai miei compagni, ho vissuto molte vigilie simili anche in Champions. Sarà una partita che porterà spettacolo per Italia, Inghilterra e anche per la classe arbitrale, giocare a Wembley sarà solo uno stimolo per fare qualcosa di storico. Saremo in casa degli inglesi, sì, ma questo non ci spaventa".

Anche la condizione fisica non può essere una scusa:

“Zero alibi, non c’è nulla, nemmeno la stanchezza. Abbiamo avuto molto tempo per recuperare, domenica saremo pronti a dare battaglia. E poi sarà presente il presidente Mattarella, vogliamo dare una gioia a lui e a tutto il popolo italiano. Invito tutti i tifosi a festeggiare un’eventuale vittoria con più rispetto, però… dopo la vittoria con la Spagna ho visto scene nelle strade che non devono più ripetersi".

La nazionale di Southgate ha le caratteristiche per mettere in difficoltà gli azzurri:

“Giovani contro vecchietti, mettiamola così. L’Inghilterra ha attaccanti fortissimi, servirà attenzione sia in difesa che in tutta la squadra, hanno velocità sugli esterni e potenza nelle prime punte, che si tratti di Kane o Calvert-Lewin. Kane non lo si scopre adesso, è tra i più forti al mondo, come i centravanti affrontati nelle ultime partite (Lukaku e Morata, ndr). A inizio torneo ho detto subito che l’Inghilterra sarebbe stata una delle favorite per vincere, ha due centrali come Maguire e Stones che hanno fatto le fortune di Manchester Utd e City, servirà grande astuzia per sorprenderli".

Sui complimenti ricevuti da Mourinho:

“Fanno piacere, nessuno li toccherà, ma ogni partita serve a dimostrare quanto siamo uniti e quanto siamo squadra".

Per compagni e avversari, Bonucci ha sempre parole di stima:

“Contro la Spagna ero dispiaciuto di non vedere Morata in campo, perché gli voglio bene e gli amici li vorresti sempre intorno, anche da avversari. Quando è entrato ha fatto il suo, i rigori non li sbaglia solo chi non li tira, mi spiace per tutto ciò che ha dovuto subire. La steward che mi ha scambiato per un tifoso a fine gara? Peccato solo che sia stata un po’ freddina quando l’ho abbracciata… scherzo, faceva il suo lavoro, se la riconosco domenica la abbraccio di nuovo".

In chiave azzurra, la finale potrebbe essere la chance di riscatto per Immobile:

"Ciro e Belotti devono stare sereni, quando non segnano vengono criticati, ma sono fondamentali in ogni caso nel lavoro di squadra. Toccherà a noi metterli in condizioni di fare gol, daranno tutto ciò che hanno e potrebbero essere decisivi. La forza di questo gruppo è che non siamo solo la somma dei singoli individui, s’è creato qualcosa di più grande. Basta vedere come Di Lorenzo abbia sostituito Florenzi, ha giocato contro attaccanti esterni difficilissimi da prendere e ha sempre fatto grandissime partite".

Chiusura su Chiellini, il partner difensivo di mille battaglie:

“Finiamo qui il 12 con la Nazionale e ci ritroviamo il 14 per andare in vacanza insieme… basta questo per raccontarvi il tipo di rapporto che ho con lui".