Il Belgio non è solo Lukaku: i “Diavoli Rossi” alla ricerca del primo trionfo

Questa sera l'Italia affronterà il Belgio ai quarti di finale di Euro 2020. Una partita durissima per gli azzurri, forse la più dura che potesse capitare.

Il Belgio non è solo Lukaku: l'analisi

Martinez schiera la sua squadra con un 3-4-2-1 fantasia. I problemi sono tutti dietro, in difesa. Dove la squadra non è impeccabile, sebbene come detto abbia subito solo un gol e dunque sembra aver registrato e messo apposto anche la difesa. Una squadra che gira a mille in ogni suo effettivo. L'attacco e gli esterni sono il fiore all'occhiello: Meunier, i fratelli Hazard, De Bruyne, Lukaku. Penso sia superfluo aggiungere altro, come trovare una stella più luminosa delle altre. Difficile, difficilissimo venire a capo di una squadra simile. Gli azzurri si troveranno sul proprio cammino la favorita numero due dell'intera competizione. Che adesso diventa la prima, dopo l'uscita di scena della Francia. D'altronde il ranking FIFA non è lì per caso e il Belgio è attualmente al primo posto. Merito dei calciatori di valore che militano nelle sue fila. Eppure il palmares non è invidiabile, tutt'altro: non ha mai vinto nulla, nessuna grande manifestazione. Solo un Oro Olimpico tra l'altro datato nel tempo (1920). Questa sembra essere la sua grande chance. Ora o mai più verrebbe da dire. Anche perché i suoi talenti migliori sono tutti nella loro massima esposizione calcistica, all'apice della carriera per età ed esperienza. Parliamo dei vari Lukaku, i fratelli Hazard, De Bruyne. Tra un anno e mezzo ai Mondiali potrebbe già essere troppo tardi per loro. Dunque viene solo da mettersi le mani nei capelli se consideriamo chi l'Italia si troverà di fronte. Ha vinto tutte le partite al 90' di questo Europeo, mietendo anche già una vittima illustre come il Portogallo di CR7 campione uscente. Otto gol fatti, uno solo subito. Eppure nessuno è imbattibile.