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Bargiggia: “Nations League, solo un business per la Uefa! E sul Pallone d’Oro…”
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è andato in onda l’insert “Parola di Bargiggia”, con il noto giornalista ex Mediaset che ha fortemente criticato la Nations League e la Uefa.
“La Nations League è invisa non tanto per un fattore economico, quanto più perché è un appuntamento buttato in mezzo alla stagione senza criterio, ed è solo un business per la Uefa, Dobbiamo conoscere anche la genesi di questa competizione: nasce grazie alla mediazione tra Uefa, Fifa e leghe Europee a patto che non si facesse la Superlega. Poi qualcuno ha provato a fare il furbo, ma quella è un’altra storia. I calendari sono già pieni, pensiamo anche che dal 2024/25 in Champions ci saranno 100 partite in più con, dunque, un rischio maggiore di infortuni. Ritornando allo scorso weekend, abbiamo visto un bel calcio con dei grandi giocatori, ma la finale per il terzo posto è ridicola: pensiamo se si fosse fatto male uno come Chiesa, il giocatore più in forma della Juventus, chi avrebbe risarcito i bianconeri? Il problema è anche economico perché le pay-tv devono devolvere parte dei loro budget per acquistare i diritti di questa competizione, togliendo, di fatto, danaro ai club.
Coppa D'Africa? Altro problema per le squadre, ma non si può toccare, in quanto l'Europa non può essere sempre di interesse principale. Non si può spostare in estate, in quanto farebbe troppo caldo, e non si può pensare ad un'altra sede perché è occasione di guadagno per il popolo africano. Questa pausa per le nazionali ci ha fatto capire che non conta quanti calciatori vengono convocati: il Milan, ad esempio, ha 12 defezioni ma non ha nessun sudamericano, mentre l'Inter avrà alcuni calciatori in campo la notte tra giovedì e venerdì, ovvero 36 ore dalla partita con la Lazio. per il trofeo individuale. Infatino vorrebbe far giocare il Mondiale ogni due anni, un vero e proprio massacro per tutti, ma non mi sorprenderebbe: Fifa e Uefa sono dei cannibali di denaro, e tutto ciò, sommato alla sempre maggiore ingerenza dei sauditi nel calcio, porterà ad una graduale disaffezione dei tifosi.
Osimhen? È un fattore pazzesco, talmente determinate che anche l'anno scorso, tra mille infortuni, ha fatto più gol di tanti attaccanti in Serie A. Un ragazzo fondamentale per la squadra azzurra. Belotti e Vlahovic? Il Gallo va in scadenza questa estate, il viola nel 2023, dunque le situazioni sono diverse. Cairo, con le sue dichiarazioni, ha voluto portare dalla sua parte i tifosi, ma l’errore è stato quando ha rinnovato Belotti, facendo il fenomeno con una clausola da cento milioni. Ora, se glie ne dessero dieci a gennaio, sarebbe già tanto. Commisso, invece, ha sbagliato: ora la piazza può diventare una polveriera e, ogniqualvolta il ragazzo sbaglia una partita, gli imputeranno di star pensando ad altro.
Pallone d'oro? Messi ha vinto la Coppa America, ma può davvero bastare? Jorghino, quest'anno, ha vinto molto di più. Poi c’è una corrente di pensiero che vorrebbe venisse premiato Lewandoski, anche se sta facendo meno bene rispetto al passato, in quanto lo avrebbe vinto nell’anno del Covid. Personalmente, vedo anche Mbappè in corsa”.
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