Australia-Italia, Bonansea al 95′ come Totti nel 2006

L'Italia debutta al Mondiale 2019 con una vittoria in rimonta sull'Australia

Oggi è andato di scena il debutto della Nazionale Italiana ai Women's World Cup ossia i Mondiali femminili 2019. L'Italia arriva al Mondiale, guidata dal ct Milena Bartolini, dopo ben 20 anni di assenza, l'ultima apparizione fu nel lontano 1999.

GRUPPI - Le azzurre fanno parte del GRUPPO C insieme al Brasile, la Giamaica e l'Australia. Ecco invece gli altri gruppi:

GRUPPO A: Francia, Norvegia, Nigeria, Corea del Sud

GRUPPO B: Spagna, Germania, Cina, Sudafrica

GRUPPO D: Inghilterra, Scozia, Argentina, Giappone

GRUPPO E: Paesi Bassi, Canada, Nuova Zelanda, Camerun

GRUPPO F: Svezia, Stati Uniti d'America, Cile, Thailandia

Le prime due squadre di ogni girone passeranno alla fase successiva mentre per quanto riguarda le terze classificate, andranno avanti soltanto le migliori quattro. Sarà un tour de force, iniziato il 7 giugno, che finirà il 7 luglio con la squadra campione del mondo, titolo attualmente degli Stati Uniti.

FORMAZIONI - Ecco le squadre, rispettivamente l'Australia e l'Italia, come sono scese in capo e con quale disposizione:

AUSTRALIA (4-1-4-1): Williams; Carpenter, Polkinghorne, Kennedy, Catley; Van Egmond; Raso, Yallop, Foord, Logarzo; Kerr. (Ct Milicic)

ITALIA (4-3-1-2): Giuliani; Bergamaschi, Gama, Linari, Guagni; Cernoia, Giugliano, Galli; Girelli; Bonansea, Mauro. (Ct Bertolini).

PARTITA - Le azzurre non partono con il piede giusto, anzi con la mano... in quanto il capitano Gama trattiene per la maglia l'attaccante Kerr: per l'arbitro non ci sono dubbi, è rigore. L'australiana dopo esserselo procurato va sul dischetto ma ottiene l'opposizione miracolosa di Giuliani. Sulla ribattuta però Kerr ritorna sul pallone e questa volta non sbaglia: è 1-0.

Nel secondo tempo è l'Italia che si fa valere, è Barbara Bonansea al minuto 56' che riporta la partita in equilibrio. La giocatrice della Juventus recupera un pallone sulla trequarti, dopodiché se la porta sul destro con una finta, manda a vuoto il difensore dell'Australia e batte ad incrociare: il portiere Williams non può nulla, è 1-1.

Di qui c'è la reazione delle avversarie ma Giuliani compie miracoli su miracoli: sicuramente uno dei portieri più forti, reattivi e tosti di questo Mondiale 2019. E' infatti grazie a lei che l'Italia subisce ma senza gravi danni. Le azzurre allora, protette dalla super Giuliani e da un reparto difensivo che tiene duro, menzioni speciali per Bertoli che entra al posto di Bergamaschi ed anche Guagni, ripartono in avanti con molti lanci lunghi. La maggior parte di questi però innescano azioni che purtroppo sono in fuorigioco. Specialmente Sabatino (entrata al posto di Mauro al 58') è colpevole di troppe azioni in off-side. Due le reti azzurre annullate per questa ragione (una di Sabatino e l'altra di Bonansea).

A chiuderla però è sempre la Bonansea che toglie il respiro alla squadra del ct Milicic al minuto 95'. Allo scadere, così come capitò nel lontano 2006 a Francesco Totti, anche Barbara Bonansea toglie la gioia all'Australia ormai a partita finita. La centrocampista batte la squadra avversaria con un colpo di frusta, complice la cattiva uscita del portiere, e batte in rete: è 1-2, le azzurre impazziscono e corrono tutte verso l'eroina.

ITALIA "ROSA" - L'arbitro poi fischia la fine e tutte le ragazze, comprese quelle dalla panchina, corrono al centro del campo abbracciandosi le une con le altre. Poi Bonansea, mito della giornata, viene lanciata in area: una gioia pazzesca e incredibile.

Il ct Bertolini non può che sorridere e abbracciare tutto il suo staff perché la propria squadra ha disputato una grandissima partita (arbitraggio anche un po' a sfavore) e sono riuscite a ribaltare un match che sembrava compromesso da un episodio.

Il prossimo incontro si giocherà venerdì 14 alle 18.00 contro la Giamaica ma per il momento è assolutamente lecito godersi la vittoria e dire sottolineare che...

oggi più che mai l'Italia si colora di azzurro sì, ma soprattutto di rosa!

RIPRODUZIONE RISERVATA ©