Sulla Juventus: "Ho avuto una carriera che si è fermata con l'infortunio. Stavo dando il massimo, ero al Napoli quando è successo: ero nel mio miglior momento da terzino e giocavo a sinistra mentre in Nazionale giocavo a destra. Barcellona e Juventus? Tutta quella storia era vera. Ho avuto contatti con il Barcellona, un precontratto con la Juve, finché alla fine il Napoli ha detto che dovevo restare e ho fatto tanti assist a Cavani e Higuain".
Sull'episodio con Neymar: "Se ho avuto modo di parlare con Neymar? No, come potrei. Non ho nessun risentimento, ma noto che è ancora ferito perché ogni volta dice che il giocatore peggiore è Camilo. Se avessi avuto intenzione di fargli del male, gli avrei fatto del male. Ho provato a interrompere l'azione perché la palla rimbalzava. Ho pensato che se l'avessi fermato eravamo ai quarti, giocavo per il mio Paese, ma non c'è mai stata questa intenzione di fargli del male. Pensavo alla palla".
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