- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
interviste
L'allenatore dell'Empoli Paolo Zanetti ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport sulla sua squadra, su Spalletti e il suo Napoli e sui due nomi nella lista dei sogni partenopea: Vicario e Baldanzi.
Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore dell'Empoli a La Gazzetta dello Sport: "L'obiettivo da inizio stagione è arrivare al risultato mediante un’idea di gioco che possa valorizzare i giocatori e divertire la gente. Direi di averlo centrato, l’idea resta quella. Stiamo ancora facendo un percorso di crescita, perché al di là dei frutti raccolti, dobbiamo ancora lavorare. La cosa importante è che siamo in crescita continua e solo a metà del percorso, con dentro tanti giovani che hanno ancora molti margini di miglioramento e buona predisposizione a imparare la situazioni di gioco che proviamo quotidianamente".
Su Baldanzi: "È un baby speciale. L’ho visto subito dopo una settimana di allenamento che aveva qualcosa d’importante: un talento innato. Non è molto strutturato ma è molto rapido e ha un proprietà di palleggio, tecnica e visione di gioco di altissimo livello. Al primo anno di Serie A si sta imponendo in modo prepotente in un campionato difficile. I suoi gol ci hanno portato punti. Davanti a sé ha un futuro bellissimo".
Sulla sfida contro l'Inter e la lotta scudetto: "Dico che solo il Napoli poteva e può perdere il titolo, perché al di là dei punti che ha accumulato ha dimostrato una continuità di gioco impressionante. Penso sia il loro anno e sarebbe strameritato. Quanto all’Inter, con noi non è stata la migliore Inter ma davanti ha trovato un Empoli importante e probabilmente non se l’aspettava. Siamo partiti subito forti, con intensità e anche qualità. Forse son rimasti un po’ sorpresi. Ma l’Inter è fortissima, la ho dimostrato in Supercoppa. Magari non è stata continua come il Napoli".
Su Spalletti:"Per me è un punto di riferimento assoluto. Per i miei gusti è sicuramente tra i primi due, con De Zerbi. Sta dimostrando appunto di meritare lo scudetto, non solo con la forza dei giocatori, ma delle sue idee di gioco. Un tecnico da studiare per noi giovani".
Sulla permanenza di Vicario:"Penso sia rimasto perché costa tanto. Quest’anno si è già ampiamente riconfermato. È uno dei migliori portieri italiani in assoluto e merita davvero di fare il salto in una grande squadra e conquistare definitivamente l’azzurro. Al di là delle sue capacità, glielo auguro di cuore perché è un ragazzo serio, umile e grande lavoratore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA