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interviste

Weah: “Il mio cuore era bianconero, ma a Milano ho trovato la mia vera casa”

Francesco Giovinazzo
Le parole dell'ex attaccante del Milan

Continua il Festival dello Sport di Trento, evento organizzato da La Gazzetta dello Sport. Nella giornata di oggi è intervenuto anche l'ex attaccante del Milan, George Weah. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Weah racconta: "Ero juventino, ma con il Milan ho vissuto momenti incredibili"

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"Al Milan mi hanno fatto sentire subito a casa mia, sin dal primo giorno. Berlusconi, Galliani e i compagni e poi l’affetto della gente, una cosa incredibile ancora oggi. E pensare che io ero tifoso della Juve, ma contro i bianconeri segnavo sempre anche se una volta ho sbagliato un rigore".

"Spazio poi a chi il bianconero lo veste oggi, ossia suo figlioTimothy: Quando è stato il momento mi ha detto che lui è cresciuto con i suoi amici di New York e che si sentiva di giocare nella nazionale degli Stati Uniti. È stata un’opportunità in più da cogliere e non c’era motivo che io gli mettessi il bastone tra le ruote. Certo che sono felice e sono convinto che abbia anche tanti margini di miglioramento".

"Weah ha poi svelato un retroscena di mercato: Di mio figlio avevo parlato anche a Paolo Maldini di mio figlio, lo stava osservando per il Milan. Poi l’ha preso la Juventus".