Cosa pensa dell’approccio di Kvara a questa stagione?
"Penso che Conte sia stato chiaro fin dall’inizio, soprattutto con i giocatori che volevano cambiare aria. Ha stabilito nuovi punti di riferimento ed il georgiano è uno di questi. Ricordiamo, però, che il campionato italiano è complesso: inizialmente, puoi sorprendere, ma poi gli avversari ti studiano e si adattano. Kvaratskhelia sta attraversando un momento simile a quello di Lavezzi che, dopo un primo anno sorprendente, ha avuto momenti di difficoltà una volta che gli avversari gli hanno preso le misure. Kvara, però, ha le doti per tornare ad essere incisivo, anche perché su di lui sta incidendo la stanchezza accumulata nell’Europeo."
Ha allenato anche l’Udinese, che sabato affronterà il Napoli. Crede che questa possa essere la partita giusta per rilanciare gli azzurri?"
"Non parlerei di rilancio, visto che il Napoli è già secondo in classifica. Deve semplicemente continuare a lavorare con continuità. L’Udinese è una squadra fisica e serena, reduce da una vittoria convincente contro il Monza. Sarà una partita difficile, ma il Napoli ha le qualità per proseguire il proprio percorso."
Dove nascono i problemi del Milan?
“Da fuori sembra ci sia un disallineamento tra il progetto tattico di Fonseca ed alcuni giocatori, ma credo che stiano cercando di ritrovare l’identità che avevano con Pioli. Tanti nuovi giocatori e un nuovo allenatore richiedono tempo. Il Milan deve trovare costanza di rendimento e punti di riferimento stabili, come ha fatto il Napoli. Non è semplice, soprattutto con le pressioni che ci sono in un grande club. Quindi, do fiducia al progetto Fonseca. È normale avere difficoltà iniziali, ma ci sono giocatori che devono tornare a rendere come ci si aspetta. Le valutazioni vanno fatte con calma, per capire se continuare su questa strada o fare dei cambiamenti."
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