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NAPLES, ITALY - DECEMBER 19: Jose Sosa of SSC Napoli (L) battles for the ball with Giuseppe Vives of Lecce during the Serie A match between Napoli and Lecce at Stadio San Paolo on December 19, 2010 in Naples, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Vives, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Lecce e Torino. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
“Bisogna fare i complimenti al Milan, fautore di una partita pressoché perfetta in ogni suo interprete. Il Napoli credo sia rimasto sorpreso. C’è da resettare tutto e ripartire già dalle prossime partite. Ieri gli azzurri non hanno avuto la forza di reagire contro un avversario superiore in tutto. Mai visto un Napoli tanto in difficoltà come contro i rossoneri. Bisogna accettare il merito indiscusso del Milan, e fare tesoro di quanto accaduto nelle gare successive. Meglio perdere questa partita, che le prossime due, dove non ci sarebbe modo di recuperare. Il Napoli ha fatto, sinora, una grandissima stagione, ed una partita del genere non può macchiarne i meriti. Spalletti è un tecnico intelligente, e saprà come ripartire può forte di prima”.
“Corvino è un maestro. Quando ero a Lecce, la prima squadra garantì la promozione a quelli che erano talenti assoluti come Vucinic e Bojinov, scoperti proprio dal direttore. Il Lecce è primo in classifica nel campionato Primavera, con giocatori che verranno sicuramente promossi, anch’essi, in prima squadra. È questo, dunque, il modo giusto di lavorare, soprattutto per le squadre che lottano per la salvezza. Inoltre, è giusto concedere delle opportunità ai giovani talenti. In tal senso, ci sarebbero molte cose da cambiare. Ci sono, infatti, delle situazioni che a me non piacciono. Chi di dovere dovrebbe vigilare di più, e consentire di esprimersi al meglio a chi gode di talento, e di premiarne il merito. Il Napoli incontrerà una squadra che gioca davvero bene a calcio, ed alla ricerca di punti salvezza. Gli azzurri, però, sapranno ripartire dopo la brutta sconfitta del Maradona, e credo potranno costituire un pericolo anche per i salentini. Hjulmand? Un giocatore importantissimo. Sono dell’opinione che, quando c’è il talento, si debba concedere l’opportunità di esprimersi, grande o piccola squadra che sia. Chi sa giocare a calcio, sa farlo ovunque”.
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