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interviste

Vidigal: “La Champions aiuterà il Napoli sotto un aspetto. Ecco come sta il Braga”

milan napoli vidigal
L'ex calciatore portoghese ha parlato della prossima sfida europea degli azzurri
Giovanni Montuori

Josè Luis Vidigal, ex calciatore del Napoli e dirigente portoghese, è intervenuto nel corso di Marte Sport Live in onda su Radio Marte, ed ha parlato della sfida tra gli azzurri e il Braga.

Vidigal su Braga-Napoli

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Lo Sporting Braga come sta? Non sarà quello del campionato, avendo perso l’ultima partita contro il Farense, la Champions è un’altra cosa e avrà mille motivazioni per fare bene contro il Napoli. Ogni partita è una cosa a sé e penso che il Braga giocherà con il 100% di fuoco e di voglia con il Napoli, con una grande attenzione avendo diversi calciatori con grande esperienza sia di Champions che di gare internazionali con il Portogallo: penso a Moutinho, a Fonte, allo stesso Bruma. Quest’ultimo, con Horta, assicura una certa forza offensiva. Lo Sporting è una squadra che segna tanti gol ma li subisce anche. Insomma, sarà una partita non facile per il Napoli, il Braga ha caratteristiche che possono mettere in difficoltà gli azzurri. L’ambiente? Sarà molto caldo, ci sarà uno stadio pieno, niente di paragonabile al San Paolo, sia chiaro… il club sta crescendo molto, sta iniziando a comprare giocatori di un certo livello, si sta avvicinando alle tre big Benfica, Porto e Sporting Lisbona.


In Portogallo che si dice del Napoli? Partiamo dal presupposto che c’è sempre grande rispetto per le squadre italiane, la serie A è un torneo molto competitivo, ha tanti campioni. La partenza del Napoli non eccezionale non mi sorprende: ovviamente non risponde al mio desiderio, sarei felice se il Napoli conquistasse 5 scudetti di fila, ma era prevedibile che fosse difficile ripetersi, ci sono tante pretendenti, sono tornate le squadre del Nord, ripetersi è durissima. Garcia, in questo momento, sta avendo delle difficoltà prevedibili, ha ereditato una situazione complessa da gestire, dopo una vittoria così eclatante di Spalletti. Il progetto del Napoli però non credo cambi, è fondamentale arrivare nelle prime quattro per andare sempre in Champions. Un esonero? Non sempre cambiare allenatore è la cosa migliore, quindi predicherei la calma. Il mio passato in azzurro? Indimenticabile, chi indossa la maglia azzurra anche una sola volta lo ricorda, Napoli è diversa da tutte le altre squadre. Ho avuto anche altre esperienze e ho vissuto un periodo storico del club non fortunato, ma quando sei del Napoli una volta lo sarai per sempre”.

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