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interviste
(Getty Images)
Gian Piero Ventura, l'ex allenatore del Napoli e della Nazionale, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli.
“Mi sarebbe piaciuto allenare uno come Kvaratkshelia, è tanta roba, poi ha caratteristiche che sono quasi sparite dal calcio italiano, vale a dire la capacità di fare l’uno contro uno è una rarità. Chi ha un giocatore così se lo gode e ora se lo godono i napoletani. Porto un esempio, a Torino son rimasti tutti sconvolti da Conceicao che ha fatto cose incredibili, lui è un altro dei pochissimi che punta e salta l’uomo che ne rimaniamo sorpresi. Conte? Ha fatto in poco tempo qualcosa di straordinario perché ha ridato umiltà e determinazione che era venuta a mancare. Però il vero Napoli di Conte non s’è ancora visto, la fluidità di gioco non c’è ancora. La riflessione che viene da fare è che se ora il Napoli è primo e può ancora migliorare significa che almeno sarà tra le protagoniste di questa stagione.
Kvaratskhelia? Lo vedo come esterno, quando ha spazio è devastante, ma quando si accentra è costretto a giocare spalle alla porta ed un po’ si perde. Ha qualità notevoli davanti la porta, ma il Kvaratskhelia di due anni fa, quando faceva l’esterno, non s’è ancora visto quest’anno. Conte è partito col 3-5-2, poi è passato al 3-4-3 perché voleva tenere in campo sia Politano che Kvaratskhelia e infine con McTominay è poi andato sul 4-4-2 con lo scozzese che gioca molto vicino a Lukaku. Raspadori? Secondo me Spalletti conferma la squadra che ha battuto la Francia, poi ci sarà spazio per Raspadori ed anche per qualche esordiente”.
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