Sul ritorno di Osimhen: "Quanto inciderà? È un giocatore fondamentale, un attaccante che fa reparto da solo, attacca la profondità, ha grinta nel pressing, un vero trascinatore. Lobotka o Jorginho? Jorginho ha fatto una carriera incredibile, anche in Nazionale. Dico Jorginho. Lobotka sta facendo un grande campionato".
Su Sarri: "Se mi aspettavo più considerazione al Napoli? Il mister è uno che quando trova 12-13 giocatori ed un tipo di calcio, non cambia facilmente. Adesso ruota molto di più. Quando sono arrivato io, non era semplice cambiare quel Napoli. Lui ebbe un confronto con i giocatori "più importanti", Insigne, Callejon, Higuain che si trovavano bene con un altro modulo e ne hanno tratto beneficio".
Sulla città di Napoli: "Cosa mi manca di più? Mia figlia ricorda molto bene Napoli, c’è stata per 5 giorni, è molto legata alla città ed è venuta con i nonni. Io ci sono stato due mesi fa per la presentazione del libro di Mario Giuffredi. Non ho rimpianti di com’è andata, magari avrei voluto giocare di più, ma intanto ho avuto la fortuna di giocarci".
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