Il Napoli, in questa stagione, ha peccato di presunzione?
“Sarebbe stata difficile per chiunque sostituire Spalletti. Non c’è nessuno che possa ripetere la sua stagione. Forse, tra cinquant’anni... Chi è arrivato dopo di lui (Garcia) ha completato i danni. Era un ambiente scadente, ci si allenava poco. Garcia è venuto perché molti allenatori, consci delle difficoltà di replicare l’impresa di Luciano, hanno rifiutato. Non ho simpatia per lui, diceva a Zerbin ‘tu sarai titolare’, ma non lo faceva mai allenare… È un giocatore che ha motore, mi ricorda Zambrotta. Se può avere spazio con Conte? Non so, a Conte piaceva molto Giaccherini, che era arrivato come ultimo elemento della rosa ed ha fatto ottanta partite l’anno. Era un giocatore vero, la sua carriera è stata straordinaria”.
Dove può arrivare la Nazionale di Spalletti all’Europeo?
“In finale! Con fatica, ma ci riuscirà. È una squadra allenata bene. La squadra è completa e gli esterni vanno”.
Buongiorno è già pronto per un club come il Napoli?
“I giocatori nascono pronti. Bisogna vedere se le prestazioni, la testa o il gruppo possono favorirlo”.
Italiano è la scelta giusta per il Bologna?
“A Bologna ci saranno le stesse difficoltà del dopo Spalletti a Napoli. Tuttavia, Sartori è molto bravo a fare le plusvalenze. Quando sceglie un giocatore che sa di vendere, ne prende un altro che può sostituirlo. È lui la garanzia per la continuità della squadra. Giovani Sartori è un Dio in Terra per queste cose qui”.
Per Thiago Motta sarà lo stesso alla Juventus?
“La Juve è una squadra forte e, in quanto tale, si amministra bene. Motta è un rompiscatole, un preciso con talento. Alla Juventus va male se arrivi terzo, ma è difficile, dai. Ci sono grandi risorse da investire”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA