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interviste

Valcareggi: “Zerbin gran motore, ricorda Zambrotta. Chiesa al Napoli? Lo auguro”

Valcareggi sul Napoli
Ai microfoni di 1 Station Radio è intervenuto il noto agente FIFA
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuto Furio Valcareggi, agente FIFA. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ci sono davvero i presupposti per vedere Chiesa al Napoli?

“Ve lo auguro. È il più bravo calciatore a destra d’Europa, tra i cinque migliori al mondo! Federico, che con orgoglio dico che nasce nella scuola calcio di Valcareggi, è un giocatore di una forza incredibile. Con Kvara e Federico diventa dura non vincere”.

A livello economico possono esserci i presupposti?

“Si. Alla Juventus aveva un buon rapporto con Allegri, anche se litigavano. Tuttavia, non stava benissimo, a differenza di oggi. Se fossi nella Juventus non lo venderei mai, ma credo possano darlo via”.


Il Napoli, in questa stagione, ha peccato di presunzione?

“Sarebbe stata difficile per chiunque sostituire Spalletti. Non c’è nessuno che possa ripetere la sua stagione. Forse, tra cinquant’anni... Chi è arrivato dopo di lui (Garcia) ha completato i danni. Era un ambiente scadente, ci si allenava poco. Garcia è venuto perché molti allenatori, consci delle difficoltà di replicare l’impresa di Luciano, hanno rifiutato. Non ho simpatia per lui, diceva a Zerbin ‘tu sarai titolare’, ma non lo faceva mai allenare… È un giocatore che ha motore, mi ricorda Zambrotta. Se può avere spazio con Conte? Non so, a Conte piaceva molto Giaccherini, che era arrivato come ultimo elemento della rosa ed ha fatto ottanta partite l’anno. Era un giocatore vero, la sua carriera è stata straordinaria”.

Dove può arrivare la Nazionale di Spalletti all’Europeo?

“In finale! Con fatica, ma ci riuscirà. È una squadra allenata bene. La squadra è completa e gli esterni vanno”.

Buongiorno è già pronto per un club come il Napoli?

“I giocatori nascono pronti. Bisogna vedere se le prestazioni, la testa o il gruppo possono favorirlo”.

Italiano è la scelta giusta per il Bologna?

“A Bologna ci saranno le stesse difficoltà del dopo Spalletti a Napoli. Tuttavia, Sartori è molto bravo a fare le plusvalenze. Quando sceglie un giocatore che sa di vendere, ne prende un altro che può sostituirlo. È lui la garanzia per la continuità della squadra. Giovani Sartori è un Dio in Terra per queste cose qui”.

Per Thiago Motta sarà lo stesso alla Juventus?

“La Juve è una squadra forte e, in quanto tale, si amministra bene. Motta è un rompiscatole, un preciso con talento. Alla Juventus va male se arrivi terzo, ma è difficile, dai. Ci sono grandi risorse da investire”.