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Tosto: “Empoli insidioso, il Napoli lotterà per lo scudetto fino alla fine”

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Il doppio ex di Napoli e Empoli ha parlato a Radio Marte soffermandosi sul momento degli azzurri di Garcia.
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Vittorio Tosto, doppio ex di Napoli e Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte soffermandosi sul momento degli azzurri di Rudi Garcia.

Tosto sul momento del Napoli di Garcia

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Secondo me domenica il Napoli gioca una delle partite più insidiose dove hanno tutto da perdere soprattutto perché oggi a Napoli si ragiona a livello individuale. Io credo che questa squadra, che è all'11 giornata di campionato e seconda in classifica in Champions, farà lo stesso percorso dell'anno scorso e lotterà anche per il primo posto in campionato. Con Garcia sulla panchina. Perché vi ricordo che Spalletti ha lasciato perché ha ritenuto che non potesse dare di più di quello che ha dato. Cioè vincere due volte consecutivamente a Napoli è un'impresa impossibile per chiunque. Garcia, persona intelligente e che ha girato il mondo, sa che per accettare Napoli doveva passare per questa grande diffidenza. Il napoletano, poi, ora non gradisce – come accaduto anche con Spalletti ed altri – ma poi dal momento che lotta per qualcosa di importante ti trascina.


In questo momento Garcia ha capito che deve superare questa diffidenza. E poiché il Napoli ha giocatori importanti, tra i più forti d'Europa in certi ruoli, lotterà per qualcosa di importante in Champions e per vincere lo scudettoDi Lorenzo è un essere umano e dunque ci sta che possa avere un calo, una flessione. E così anche altri giocatori. Certo io che sono terrone, meridionale, vorrei che il Napoli, dove ho giocato, vincesse i prossimi tre scudetti, arrivasse a giocarsi la finale di Champions perché è nelle sue potenzialità. Il Napoli deve competere con le più grandi mentalità, nazionali e internazionali. Deve essere alla pari del Manchester City, del Real Madrid. Quindi bisogna capire che quest'anno si può vincere o ottenere risultati anche con Garcia perché gli allenatori vanno e vengono mentre la mentalità vincente bisogna costruirla ora. Napoli deve diventare mentalmente una metropoli calcistica. Quindi anche se un giocatore non attraversa un momento ottimale di forma non è un problema perché quel tipo di giocatore ti porta a grandi risultati. Se non gioca Osimhen giocherà Raspadori e sarà la stessa identica cosa. Uguale se non c'è Spalletti ma Garcia”.

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