- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
interviste
EMPOLI, ITALY - NOVEMBER 06: Vittorio Tosto of Empoli FC in action during the Serie B Tim match between Empoli FC and Reggina Calcio at Stadio Carlo Castellani on November 6, 2009 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
L’ex azzurro e agente di calciatori Vittorio Tosto è intervenuto a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
«Credo che ormai delle prestazioni di Giovanni Di Lorenzo non ci si possa più sorprendere. In merito al gol segnato, nel calcio c'è un proverbio che dice che quando si è morsi dalla vipera si può fare qualsiasi cosa. E Giovanni è stato morso già da diverso tempo. Tant'è che ha segnato con un piede non suo. Poi la fascia di capitano ha dato consapevolezza maggiore di sé a questo calciatore. Oggi è un trascinatore, è un leader ed ha prestazioni incisive. Giovanni a 15 anni si trasferì da Lucca, dove giocava, una delle più belle città d'Italia, a Reggio Calabria che non eccelle certo per qualità della vita. E lo dico da calabrese. Poi il fallimento della Reggina e l'infortunio lo portarono nel dimenticatoio. Dopo i due anni di Matera, con Dionigi, durante la mia gestione, io lo proposi anche in serie A – tra cui alle mie ex squadre come Samp, Napoli, Torino. Per lui il Matera voleva un milione di euro. Riuscii a piazzare il calciatore per 350mila euro e quando firmò per l'Empoli Di Lorenzo era talmente felice che gli vennero le lacrime agli occhi. Già due anni fa ritenevo che Di Lorenzo arrivasse a diventare uno dei terzini destri più importanti ed oggi credo che sia il più forte in Italia. Poi per velocità, rendimento, forze e risultati è senza dubbio uno dei primi tre d'Europa. Kvaratskhelia ha sbagliato il rigore? Il ragazzo è fortissimo ma è umano. Nella partita di ieri, anche se non ha inciso, è rimasto in campo con il morale alto nonostante il rigore sbagliato. Quindi anche se ha giocato un po' sotto tono ricordiamoci che è umano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA