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interviste
ROME, ITALY - AUGUST 03: SS Lazio Manager Igli Tare during the SS Lazio unveil new signings on August 3, 2018 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Igli Tare, il d.s. della Lazio di Lotito, è intervenuto ieri all'Università LUISS di Roma e ha parlato anche - tra le tante altre cose - della situazione economico-gestionale dei club in Serie A. Focus del suo intervento la discesa tecnica di club che non sono gestiti da proprietari aziendalisti ma da multinazionali che non fanno gli interessi del Paese e dei tifosi in generale.
Di seguito quanto dichiarato dal dirigente:
“Sono rimaste quattro proprietà familiari, Udinese, Atalanta, Lazio e Napoli. Io sono più per questa gestione, le multinazionali hanno solo interesse commerciale e si perde il bello del calcio: la passione, l’amore. Quei fondi lavorano con gli algoritmi e non vogliono più sapere della storia della squadra e della città. Io sono un fan della vecchia scuola. Cosa manca? Dei dirigenti aziendalisti, per il fatto che la durata dei contratti varia troppo. Prendete me, sono uno dei dirigenti più anziano in attività in serie A, questo è il mio quindicesimo anno alla Lazio. Ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Oggi ci sono società, anche di prima fascia, come Juve, Roma, Milan, Inter, che tecnicamente sono fallite ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno. È molto importante avere nella società una gestione di lungo termine con progetti importanti per vedere il bene della società".
Fonte:Salernitananews.it.
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