© RIPRODUZIONE RISERVATA
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
interviste
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
"Sepe terzo portiere? Si avrebbe un portiere all’altezza. Idasiak non può giocare in Primavera, figuriamoci in prima squadra. Un portiere all’altezza dei primi due, ma secondo me non sarebbe disposto a fare il terzo. Gigi troverà una sistemazione. Battaglia Meret-Gollini? Io stimo Meret, ma dobbiamo iniziare a bloccare qualche pallone. Il primo tiro va bloccato, non respingerlo. A differenza di opinionisti incompetenti, cerco di essere oggettivo nelle cose. Lì la palla si blocca. Dobbiamo dire il buono ed il cattivo. Il portiere avversario pure non ha bloccato una palla, mi ha fatto ricordare tante belle cose. Tutta la squadra era un po’ scarsotta. C’è una regola per scegliere il secondo portiere? Non è semplice. Le qualità di un portiere devono essere reattività, coraggio, leadership, capacità di imparare, ma deve essere ancora più bravo del primo, a livello psicologico. Il primo portiere non può rivolgersi ad un portiere inesperto. Le gerarchie devono essere ben chiare. Per il terzo, ben venga un portiere come Sepe. Sommer all’Inter? Speriamo che lo prendono (ride, ndr)".
© RIPRODUZIONE RISERVATA