Questo, però, dà anche responsabilità ai ragazzi di Antonio Conte?
“Finora potevano nascondersi dietro l’obiettivo del quarto posto. Oggi il Napoli chiude il girone d’andata con la testa della classifica, nonostante sappia benissimo che l’Inter potrebbe superarla vincendo le due gare arretrate. I ragazzi di Conte devono essere responsabilizzati da oggi. Il Napoli ha il dovere di puntare a vincere lo scudetto. Quello del quarto posto ormai è un obiettivo abbastanza messo in ghiaccio. Come può una squadra come quella che abbiamo visto a Firenze non puntare al campionato? Anche i commentatori più ‘affettuosi’ verso le concorrenti del Napoli hanno smesso di parlare di arbitri o fortuna. Ormai hanno preso atto che questa è la squadra più forte. Il Napoli, anche con problemi di formazione, ha dimostrato una forza incredibile. Però, attenzione: questo non significa una responsabilità in più per i nostri ragazzi, perché è comunque il primo anno di Conte, e non bisogna identificare questo momento come un obbligo assoluto. La possibilità di vincere è clamorosa, ma c’è tempo per consolidare il lavoro di Conte.”
È convinto che Danilo della Juventus arriverà al Napoli o il club sta valutando altri profili?
“Su Danilo, da centrale non ho mai avuto molte certezze. Gioca molto meglio sull’esterno, mentre da centrale, come sostituto di Buongiorno, non mi ha mai convinto del tutto. Detto questo, siamo tutti fedeli e rispettosi seguaci di Conte. Se lui ha scelto Danilo, avrà i suoi motivi. Tuttavia, ho la sensazione che il Napoli stia facendo una distrazione di massa e che gli obiettivi siano altri. Come spesso accade, il Napoli potrebbe stare lavorando sotto traccia per mettere a segno qualche colpo importante. Oltre al difensore, credo che sia fondamentale intervenire a centrocampo. Oggi non ci sono veri sostituti per Anguissa e McTominay, e questo si è visto quando uno dei due è mancato. Mi aspetto un rinforzo importante in quella zona del campo.”
Ha parlato di fiducia in Conte, la stessa che comincia a ripagare nel caso di Romelu Lukaku?
“Assolutamente sì. A Venezia, pur nella sfortuna di un rigore sbagliato, Lukaku aveva già mostrato segnali di crescita. Sta finalmente recuperando dal punto di vista fisico, e per un giocatore come lui, questo significa tutto. Dal punto di vista tecnico, non deve dimostrare nulla: è un attaccante di qualità, con tantissimi gol segnati in carriera. Era solo una questione di tempo. Ora, come un buon diesel, continuerà a crescere e ad aumentare il suo impatto. Sta avvenendo la trasformazione da “Lumako” a Lukaku (ride, ndr)!. Penso che da qui in avanti farà sempre meglio.”
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