Quanto sposta gli equilibri Lukaku?
“E’ proprio in queste partite che apprezzi il suo valore: quando giochi con palla avanti con Lukaku come punto di riferimento, è facile che il pallone resti lì, e la tua squadra va avanti di cinquanta/sessanta metri. Il Napoli sa fare bene anche questo gioco. Se poi vicino a Lukaku ci metti Politano e Kvara, giocatori di prima fascia, puoi risolvere le partite”.
La prossima è con la Juventus: piedi ben saldi a terra per poter fare qualcosa di grande…
“Quel che è successo l’anno scorso, insegna: ogni partita ha le sue insidie. Serve lavoro, ma con Conte, non c’è di che preoccuparsi: sarà una partita a cui, anche lui, terrà molto. Preparerà bene in settimana, anche dal punto di vista mentale”.
A Torino, invece, si penserà prima alla Champions: quanto potrà giovare al Napoli pensare solo al Campionato, e quanto pesa alla Juventus di avere il doppio impegno…
“Puoi affrontare la partita della domenica con più intensità se vieni da un risultato positivo. Può, invece, incidere negativamente, se non riesci a portare a casa la vittoria. Fisicamente può beneficiarne il Napoli”.
Il Napoli può sognare più del piazzamento Champions?
“Il Napoli DEVE sognare qualcosa in più! Sicuramente il piazzamento in Champions League ti garantisce introiti da reinvestire e, quindi, anche un mercato di livello. Ma per l’organico, e per la forza dell’allenatore, deve pensare a qualcosa in più”.
Classifica bugiarda per il Cagliari: gli uomini di Nicola avranno difficoltà a salvarsi?
“Non credo, Nicola è un ottimo allenatore, saprà migliorare tutte le situazioni. I risultati non lo premiano ma, alla lunga, con pazienza, arriveranno i giusti meriti: anche il Cagliari si rimetterà sulla giusta strada dopo un avvio non entusiasmante”.
Qual è il migliore in campo, secondo lei, della partita di ieri? Meret è stato fra i migliori…
“Credo che Lukaku abbia avuto una certa importanza per come ha giocato il Napoli: la squadra si è affidata a lui ed è stata premiata. Meret è un buon portiere che potrà dire la sua, sono contento che ha fatto una buona gara: è sempre sotto pressione e sotto la lente di ingrandimento. Queste sono partite che danno fiducia, e gli va data”.
Buongiorno è fondamentale, ieri è andato anche in rete…
“Quando le partite sono bloccate, i calci piazzati sono determinanti. Così come, determinante, è l’apporto del difensore in fase offensiva. Hai bisogno di tutti, anche da dietro, per salire e per sbloccare la partita. Certi giocatori sono molto importanti”.
Qual è il punto debole del Napoli?
“A me sembra una squadra molto solida. Faccio fatica a trovare punti deboli. Forse sui ricambi, non hai le seconde linee di altre squadre… Credo che, nei quattordici/quindici, hai ottime scelte. Però ci sono altri allenatori che hanno qualcosa di più in panchina. Non è ancora a livello delle più grandi”.
Qual è il suo commento sulla partita dell’Inter? Forse è balzato il pensiero della Champions
“I nerazzurri sono una delle squadre che deve preoccuparsi di meno sotto il punto di vista dei ricambi: ha qualità anche in panchina. La Champions sicuramente diventa importante, sotto tutti i punti di vista, anche economicamente: è giusto che ci punti, ha la rosa per gestire bene certi precedenti”.
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