Spiezia rivela: “All’interno dell’AIA c’è una violentissima guerra di potere”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Michele Spiezia, giornalista, che ha fatto una rivelazione sul mondo arbitrale.

Spiezia sulla situazione nell'AIA

"Pacifici vive in un mondo ovattato. L’AIA ha sempre riservato queste lotte di potere, ma lo sono nate ancor di più dopo l’elezione di Trentalange, lo scandalo di D’Onofrio, le dimissioni del presidente dell’AIA, la FIGC che ha calato ancora di più la mano sul mondo arbitrale. All’interno dell’AIA, al di là di tutte le problematiche, la vera questione è che Gravina vuole Rocchi come commissionaire dell’AIA: non solo un ruolo tecnico, ma anche politico. Dentro questa lotta che si sta perpetrando, Rocchi si sta muovendo in maniera ecumenica, cercando di recuperare parti che erano all’opposizione e si spiegherebbero anche alcune designazioni particolari per alcune partite e, altri arbitri accantonati. All’interno dell’AIA c’è una violentissima guerra di potere che sta distraendo i componenti arbitrali. Dimissioni Pacifici? Potrebbe non fare un passo indietro se la minoranza, pronta a chiedere le dimissioni, potrebbe dimettersi per agevolare un commissariamento a breve. Gravina peggior presidente di tutti i tempi? Indipendentemente dai risultati della Nazionale, nel movimento calcio ci sono stati tanti episodi che hanno dimostrato come questa presidenza sia ondivaga, poco chiara e poco produttiva.

Gravina è presidente della FIGC dal 2018 e stento a ricordare provvedimenti sul calcio italiano da allora. Ci troviamo ciclicamente, nel periodo estivo, alle prese con le iscrizioni di società di Serie D e Serie C che arrivano a sentenza grazie alla giustizia amministrativa solo ad agosto. Sono 6 anni che Gravina propone, presenta, sbandiera progetti di rinnovamento del calcio italiano, il fair play, i controlli e vediamo tutto quello che continua a succedere. In Serie A c’è stato un errore forte del Genoa che rischia una nuova penalizzazione come lo scorso anno; ci sono società di Serie A importantissime che hanno bilanci che, se non fossero nel calcio italiano, si sarebbero già portati i libri in tribunale. Espulsione di Maggiore? Da regolamento, le due ammonizioni ci sono entrambe. Nella gestione della partita, credo che la Salernitana avrebbe potuto dire qualcosa nel primo tempo. Però, dire che ha perso per la direzione arbitrale, mi sembra eccessivo. Fondamentalmente ha perso perché è decimata e, contro il Napoli, rischierà di arrivare con un solo centrocampista in lista".

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