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interviste

Polverosi: “Vi spiego la differenza tra il Napoli di Spalletti e le altre squadre…”

napoli spalletti
Le dichiarazioni di Alberto Polverosi ai microfoni di Radio CRC

Raffaele Troiano

Alberto Polverosi, giornalista de Il Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, dove ha elogiato le prestazioni del Napoli di Luciano Spalletti. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Polverosi: "Spalletti? Il suo Napoli ha qualcosa che le altre non hanno..."

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Di seguito le dichiarazioni di Alberto Polverosi ai microfoni di Radio CRC: "Quanto varrebbe la vittoria della Champions League per il Napoli? Io non sono un buon economo, i soldi non sono il mio pezzo forte, so che varrebbe tantissimo in termini sportivi e di entusiasmo. Ci sarebbe una festa enorme come quella che sta per arrivare. Ma se quella che sta per arrivare è abbastanza attesa da un po’ di tempo a questa parte, quella della Champions sarebbe ancora meglio perché inattesa. La differenza tra il Napoli e le altre in Italia è nella naturalezza. Quando vedo il Napoli è naturale che faccia gol, quasi non si spreme, mentre per le altre è diverso. In Europa il Napoli può far valere l’effetto sorpresa come il Borussia Dortmund di Klopp. Come il primo Barcellona di Guardiola che fu sorprendente per il modo in cui attaccava e conduceva le partite, credo e spero che questo fattore qui possa avere un significato nella Champions del Napoli".

Sul rendimento in Serie A

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"Il Napoli gioca nel campionato italiano essendo l’unica che gioca in quel modo. Le altre non ci pensano proprio a giocare così. Quello che colpisce è la naturalezza di questa squadra. Il gioco nasce così, è una magia. I giocatori non pensano a chi hanno di fronte, ci saranno delle contromosse sicuramente in Europa, ma il Napoli ha il suo gioco ed il suo piacere di giocare. Diverte chi lo guarda e si diverte quando gioca. Osimhen potrebbe stare lassù bello tranquillo e fare 25 gol, ma lo trovi ovunque in campo. La qualità e la profondità dell’organico è notevole. Stravedo per Mario Rui da quando era all’Empoli, sono convinto che sia uno dei migliori terzini in Europa degli ultimi dieci anni. Quando entra Olivera si abbassa di una virgola il livello tecnico. Questo è significativo e pesa alla fine".

Sulle altre squadre del campionato

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"Quando entra Gagliardini al posto di Barella sai che scendi e non di poco, quando entra Elmas al posto di Zielinski non lo sai, non riesci a dirlo. Ieri ho visto Sampdoria-Inter e la difficoltà di queste squadre è evidente. Il Milan per me ha sbagliato la preparazione durante la sosta per il Mondiale. L’Inter è la squadra più monotona del calcio italiano, è sempre quella. O gliela risolve uno tra Lautaro e Dzeko o è un problema. La discontinuità di Roma e Lazio è evidente. L’unica che sta risalendo sul piano del gioco è l’Atalanta che non credo possa avere l’ambizione di riprendere il Napoli. Il turnover se lo fai con giocatori come Elmas e Olivera, garantisci comunque un ottimo livello tecnico alla squadra. È giusto farlo perché questi giocatori devono giocare".