"Se ho sentito Bove? No. L'hanno sentito l'allenatore e dirigenti dell'under 21. Lo andrò a trovare, era un po' troppo pressante andare tutti nello stesso momento", così il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, a margine dell'inaugurazione della mostra "Sfumature di Azzurro". "Il suo futuro? Non voglio pensare al suo futuro incerto, perché lui è un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista - ha aggiunto -. Tutti dicono le stesse cose di lui e naturalmente, come tanti altri giovani, era nel mirino della prima squadra della Nazionale A. Per cui spero completi questo suo percorso e vederli di nuovo allenarsi".
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Spalletti: “Le scelte resteranno quelle scorse. Bove? Lo andrò a trovare”
"Le scelte fatte sono quelle giuste e rimarranno quelle, sono molto convinto dei calciatori che sono andato a comporre negli ultimi raduni. Quello che ci hanno fatto vedere è importante. Tornerà Zaccagni? E' stato un elemento importante anche durante l'Europeo, anche per quello che ha fatto vedere in allenamento. Ora ha una possibilità superiore perché lo vedo spesso giocare dentro il campo e in un sistema di gioco diventa fondamentale andare a prendere quei giocatori che fanno quel ruolo lì nei club. Nella stagione della Lazio c'è anche lo zampino di Zaccagni", ha aggiunto. Parlando di Retegui ha spiegato come sia "diventato un giocatore completo in area di rigore", mentre "deve migliorare quando va in giro per il campo". Spalletti ha concluso parlando della possibilità dei Mondiali in Arabia nel 2034: "La forza negli investimenti è sotto gli occhi di tutti. Il fatto che siano state disputate partite del nostro campionato in Arabia e che ci siano interessi mondiali del calcio che fanno crescere il movimento è fondamentale. Hanno risorse fuori dal comune, si va a prendere ancora più bellezza e aggregazione
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