In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Carmine Esposito, allenatore e grande amico di Spalletti:
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Spalletti, l’amico: “Conte doveva essere il suo erede sin dall’inizio, vi spiego”
“Ho mandato un messaggio a Luciano, ci siamo sentiti poi a Bologna telefonicamente. Gli ho fatto il mio in bocca al lupo, speriamo bene. Nelle ultime due partite abbiamo avuto qualche problemino, magari Luciano vuole nascondere alle rivali che siamo davvero forti (ride ndr). Conte al Napoli? Il Napoli torna ad avere un allenatore di grande personalità. Doveva essere l’erede iniziale di Luciano, ma la stagione passata ormai è alle spalle e bisogna ripartire senza guardarsi dietro. Ora Conte è l’allenatore giusto al momento giusto. Saprà ricreare la giusta alchimia con il resto del gruppo. Ha molti punti in comune con Luciano, anche se è meno agitato e più tranquillo rispetto ad Antonio. Entrambi però sono dei grandissimi lavoratori e sanno ricostruire lo spogliatoio come nessun altro. Il Napoli si è perso dopo l’addio di Spalletti e ora ritrova un grande condottiero pronto a raccoglierlo. Conte non si discosterà dalla sua difesa a 3, anche se dovrà adeguarsi alla rosa e al mercato del Napoli. Ha più moduli nel suo arsenale, ma questo non significa che non darà un’identità ben precisa alla squadra. Spero che arrivino Buongiorno ed Hermoso, che renderebbero il Napoli di nuovo competitivo in difesa”.
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