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interviste
MILAN, ITALY - MARCH 17: SSC Napoli coach Francesco Calzona gestures during the Serie A TIM match between FC Internazionale and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on March 17, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Paolo De Matteis, team manager della Slovacchia, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli:“Vivo a Napoli perché mio figlio va ancora a scuola qui e poi per star vicino a Calzona. Ciccio ha accettato di buon grado la chiamata del Napoli perché ha lavorato qui sia con Sarri che con Spalletti. Credo sia stata la scelta giusta per il Napoli, serviva una persona che conoscesse l’ambiente e lo spogliatoio oltre che i calciatori. Quel 4-3-3 che un po’ ha incantato lo scorso anno tutt’Italia solo mister Calzona ha saputo interpretarlo. Il problema del Napoli di quest’anno è stato prima di tutto mentale perché era impensabile vedere un’involuzione simile anche perché manca solo Kim.
Oggi è stata riscoperta la fase offensiva, prima il Napoli non faceva più un tiro in porta ed ora ci riesce. Bisogna intervenire e riaccendere un po’ la lampadina è nella fase di non possesso, non c’è più quella ri-aggressione cattiva appena si perde la palla. Io ero testimone oculare quando Calzona faceva la fase difensiva ai tempi di Sarri, era lui a dare le indicazioni ai difensori e la squadra lo seguiva. Anche Koulibaly elogiava spesso Calzona. Calzona è a Castel Volturno insieme allo staff dalle 8 alle 20 ad analizzare determinate deficienze. Ci vorrebbe la palla magica per spiegare come mai questi calciatori abbiano avuto questo corto circuito nella fase difensiva. Io arrivai a Napoli con Benitez che portò a Napoli quel palleggio che mancava alla squadra. Poi Sarri alzò la linea difensiva di venti metri e fu un grandissimo successo. Calzona non ci dorme la notte per questi problemi difensivi e non si spiega come non si possano portare a casa risultati con le squadre più deboli.
Lobotka? È tra i quattro più forti del ruolo, sta tornando ai livelli dell’anno scorso. In nazionale con noi è fondamentale. Hancko? Non so se piaccia al Napoli, ma credo sia un giocatore molto forte tecnicamente ed atleticamente. È diverso da Kim, però lui nel Feyenoord gioca come centrale e da noi in nazionale fa anche il terzino facendo diverse assist e goal. Ha un piede pulito ed è abile nel gioco aereo, poi è un ragazzo intelligente. Al Napoli lo vedrei bene. Gli Europei? Abbiamo ottenuto un grandissimo traguardo, abbiamo perso solo contro il Portogallo. Siamo orgogliosi e contenti, ma fino al 26 maggio la testa di Calzona è solo per il Napoli e proverà a fare il massimo”.
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