Come nasce la decisione di restare a Napoli? È stato un mercato lungo. Nel ritiro a Dimaro ho parlato col mister e mi ha dato la possibilità di capire cosa fosse meglio per me. Dopo gli allenamenti, la mia fiducia è cresciuta: ho sentito che potevo far parte di un gruppo ed essere importante, a prescindere dal minutaggio".
"Meglio la qualità che la quantita dei minuti giocati". Hai pensato alla tua frase dell'anno scorso? "Mi sono domandato se potessi sentirmi utile, se potessi dare una mano alla squadra. Poi, se credi nel lavoro del mister, ci arrivi di conseguenza a capire se puoi dare una mano o meno. Alla seconda partita la fiducia è cresciuta, ho fatto gol. Ho capito di essere nel posto giusto, al di là del minutaggio".
Cosa posso imparare da Lukaku? Romelu è un grande calciatore, lo stimo tantissimo. Adesso ho tempo per conoscerlo meglio... e giocare alla Playstation con lui (ride, ndr)".
Cosa ci ha detto Conte dopo il primo tempo? "Fa sempre in modo che buttiamo fuori quello che crediamo di non avere. La sua passione per questo sport ti risveglia. Ci ha dato una spinta in più e siamo rientrati in campo come ci ha detto lui".
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