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interviste

Consigliere Simeone: “Se ADL vuole il Maradona presenti un progetto. Sulla festa…”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Il consigliere al comune di Napoli a RPN si è soffermato sulle dichiarazioni del patron azzurro sull'acquisizione dello stadio

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Nino Simeone, consigliere al comune di Napoli, soffermandosi sulle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis sull'acquisizione del Maradona e sulla festa scudetto.

Simeone sul Maradona a De Laurentiis e la festa scudetto

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“La festa Scudetto avrà un piano ben chiaro, che verrà protocollato e ufficializzato nelle prossime ore. La grande festa sarà al Maradona, poi ci saranno 14 piazze collegate tra città e provincia. La principale sarà a Piazza Plebiscito, dove si utilizzerà lo stesso palco utilizzato da Gigi D’Alessio per i suoi concerti. Poi ci saranno altri luoghi collegati, tra cui Scampia, Bagnoli e Piazza Mercato. Non ci saranno poi la maxi-pedonalizzazione della città o limiti alla viabilità, sarà regolare anche il trasporto su gomma. Lo stadio Maradona? De Laurentiis poteva evitare certe dichiarazioni, poteva evitare di dire queste cose alla Rai e non nelle sede istituzionali e quelle predisposte. Lo stadio Maradona appartiene al Comune di Napoli, se lo vuole presentasse un progetto serio e non si limitasse alle chiacchiere. Mettesse per iscritto un progetto finanziato che riqualifichi l’impianto e le strutture adiacenti con investimenti seri. Proprio come si fa in America, visto che al cita spesso nei suoi ragionamenti… Inutile che poi va in giro a dire che si fa lo stadio da solo a Caserta o chissà in quale altro posto della Campania. Il Maradona è della città di Napoli, se lo chiede in concessione per 99 anni c’è bisogno di un progetto serio alle spalle e di una richiesta ufficiale. Polemiche per i fondi utilizzati per la festa Scudetto? Questa amministrazione ha sempre operato nella trasparenza ed è andato tutto bene. Se qualcuno ritiene di avere dubbi su dove i fondi per la festa siano stati presi, facesse una richiesta di accesso agli atti e mettesse per iscritto le proprie perplessità”.