Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

interviste

De Siervo: “Desidero una Serie A all’estero. Posti vuoti in Arabia? È un’abitudine”

de siervo
De Siervo ha parlato delle sfide e delle opportunità legate all'organizzazione dell'evento in Arabia, discutendo anche delle future possibilità di portare partite di Serie A all'estero
Francesco Giovinazzo

Alla vigilia della finale di Supercoppa tra Inter e Milan, l'Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha incontrato la stampa presso lo stadio AlAwwal Park

De Siervo: "Desidero una partita di Serie A all'estero"

—  

Come si può migliorare l’esperienza della Supercoppa in Arabia?

“Possiamo migliorare in diversi particolari, certo non possiamo cambiare la cultura locale. Siamo stati contestati per aver rinviato all’Italia il minuto di silenzio per la morte di Agroppi. Con la FIGC abbiamo deciso così per evitare una brutta figura per tutti”.


Riuscirete in futuro ad avere più pubblico? In Inter-Atalanta c’era qualche posto vuoto…

“Qui si fa fatica a portare i tifosi allo stadio: arrivano a ridosso o addirittura durante la partita. Questo può sorprendere, ma è una loro usanza. Abbiamo coinvolto alcuni influencer locali e l’evento è cresciuto anno dopo anno. Siamo sulla buona strada”.

Sarà possibile portare più facilmente tifosi dall’Italia?

“Ci siamo già mossi con pacchetti a prezzi contenuti, ma non hanno incontrato l’attenzione sperata. Vorremmo contaminare il tifo locale con il nostro, ma non ci nascondo che la situazione delle curve milanesi ci ha frenato”.

Questo è il secondo anno dei quattro anni di contratto con l’Arabia, ci sono già sviluppi per il futuro?

“Non abbiamo parlato di rinnovo, aspettiamo di vedere il risultato finale, mi pare ci sia l’interesse di intensificare l’attività qui. Il modello a quattro squadre, poi, è la formula migliore, anche se le società si sono riservate ogni anno di decidere la formula. È una formula vincente dal punto di vista commerciale e sportivo”.

Come sono i rapporti della Lega con il mondo arabo?

“La relazione con l’Arabia è molto buona. Siamo arrivati qui nel 2019, come i primi ad avere creduto nelle prospettive di questo paese. Abbiamo colto un’occasione su un mondo che si sta aprendo. La Coppa Italia sarà giocata sempre in Italia, la Supercoppa ci serve come ponte verso altre culture. Qui abbiamo sviluppato delle relazioni delle quale avrà beneficio tutto il sistema. Non è solo questione di soldi”.

Vedremo una partita di serie A qui?

“Ci stiamo lavorando da cinque anni, in stile NFL, ci piacerebbe molto. Sarebbe un fatto rivoluzionario che oggi non è ancora possibile dai regolamenti, ma resto ottimista: non sarebbe più di una partita a stagione e non certo un derby, una partita di fascia media. Può essere qui, come in un’altra parte del mondo”.

Date per la prossima Supercoppa in un calendario complicato?

“La situazione è complicata. Questo è un compromesso, anche dal punto di vista climatico, non solo tecnico organizzativo. Ma spingerò sempre per questo modello”.

Possibile che non solo due delle prossime quattro, ma tutte le prossime finali vengano giocate in Arabia?

“Sì c’è questa opportunità. Siamo aperti ad ascoltare proposte”.