A Venezia sta emergendo Oristanio. Come giudica il suo percorso e pensa che sia pronto per uno step successivo? “Oristanio mi piaceva già l’anno scorso a Cagliari, ma un infortunio ne ha rallentato la crescita. Ora, al Venezia, sta dimostrando tutto il suo valore ed è uno dei giocatori più interessanti della squadra. Se non erro, ha un contratto a lungo termine, quindi il club punta molto su di lui. È un talento con ottime qualità e credo che, con la giusta continuità, possa fare il salto di qualità, magari proprio con un progetto ambizioso del Venezia.”
Le squadre di Di Francesco giocano un calcio molto piacevole. Tuttavia, non è difficile per una squadra con valori tecnici da metà o bassa classifica sostenere quel tipo di gioco? “È una riflessione interessante. Di Francesco ha sempre proposto un calcio offensivo e spettacolare, ma non è detto che questo approccio sia sempre sostenibile con squadre dai valori tecnici limitati. Ha fatto grandi cose in passato, penso alla semifinale di Champions League con la Roma o al bel gioco espresso col Sassuolo. Tuttavia, in contesti meno competitivi, il rischio è che il suo stile possa non essere sufficiente a raggiungere i risultati sperati. Detto ciò, Venezia ha scelto lui e spero che riesca a portare la squadra alla salvezza.”
L’infortunio di Buongiorno è stato ben gestito grazie a Juan Jesus, ma si parla di un possibile acquisto per coprire quel ruolo. Tra i nomi più citati ci sono Ismajli dell’Empoli, Bijol dell’Udinese, Kiwior dell’Arsenal e Danilo della Juve. Chi sceglierebbe e perché? “Dipende da cosa cerca la società. Se serve un giocatore pronto, direi Danilo senza dubbio. È un calciatore esperto, capace di adattarsi a diverse posizioni nella linea difensiva, sia a tre che a quattro. Se invece si guarda al futuro, Bijol potrebbe essere una scelta interessante. Ma considerando che il Napoli punta a vincere il campionato, andrei su Danilo: offre certezze immediate.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA