Si può dire che, con le sue metodologie, sia Conte a poter assurgere – metaforicamente - da sostituto di Kim?
“E’ la sua metodologia che è differente da quella dei predecessori. Con i tanti cambiamenti dello scorso anno, è normale andare in difficoltà. Si può creare confusione. Conte ha dato una impronta precisa sin da subito. Un giocatore del Napoli, dunque, dovrà fare sicuramente bene”.
Quali sono gli svincolati che possono piacere alla Serie A?
“Quando prendi uno svincolato ci sono sempre diverse situazioni da valutare, come la forma fisica o le richieste di ingaggio. Non saprei indicare la soluzione giusta, soprattutto per il Napoli. Sicuramente un calciatore del calibro di Lukaku sarebbe un ottimo colpo per gli azzurri”.
Come vive un allenatore, come nel caso di Conte, una situazione come quella che si è creata con Osimhen e Lukaku?
“Non è che la si vive bene. Ogni allenatore preferirebbe avere la squadra al completo già al ritiro. Consentirebbe di lavorare in modo opportuno, senza doversi ripetere. Lukaku, però, potrebbe agevolare il tecnico, conoscendo già le sue metodologie e richieste. Sarebbe diverso, naturalmente, se dovesse arrivare un altro attaccante”.
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