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interviste
BERLIN, GERMANY - FEBRUARY 16: Roberto Saviano, winner of the Silver Bear for Best Screenplay, is seen on stage at the closing ceremony of the 69th Berlinale International Film Festival Berlin at Berlinale Palace on February 16, 2019 in Berlin, Germany. (Photo by Matthias Nareyek/Getty Images)
Nei meandri di un periodo estremamente travagliato, caratterizzato prima dagli scontri tra ultras di Genoa e Samp e poi dal lancio di oggetti tra tifosi di Napoli e Palermo al Maradona in occasione della partita di Coppa Italia, l'inchiesta riguardante gli esponenti delle curve di Inter e Milan, che ha portato all'arresto di 19 ultras tra le due tifoserie, ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora. Ne ha parlato Roberto Saviano, che si è soffermato su un altro episodio che fece molto discutere, quello relativo agli scontri tra tifosi del Napoli e dell'Eintracht prima del match di Champions League del 15 marzo 2023. Lo ha fatto con un'intervista ai microfoni del Mattino, ecco quanto evidenziato.
"Ogni stadio è un grande mercato di droga. Ma pur guadagnando molto non è questo il fulcro del business. I capi ultrà sono diventati narcotrafficanti per il trasporto. I bus di tifosi che viaggiano per mezza Italia, spesso scortati per evitare scontri con altri tifosi, non di rado portano borsoni interi di droga. Persino gli scontri spesso sono dovuti ad accordi mancati, la rabbia dei tifosi dell’Eintracht, secondo alcuni, sarebbe dovuta proprio a partite di droga scontate previste che i clan napoletani non avrebbero dato. Gli scontri portano troppa polizia quindi quando avvengono è sempre per volontà dei capi".
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