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interviste
REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 28: Amir Rrahmani of SSC Napoli celebrates after scoring the 1-1 goal during the Serie A TIM match between US Sassuolo and SSC Napoli - Serie A TIM at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on February 28, 2024 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
L'ex calciatore, Andrea Agostinelli, è intervenuto ai microfoni di Vikonos Web Radio/Tv per parlare della situazione in cui si trova il Napoli di Calzona.
"Il Napoli non può più sbagliare, ma il tempo c’è, la partita di Reggio Emilia non deve fare pensare che sia tornato il Napoli di Spalletti, i meriti degli azzurri ieri ci sono stati come i demeriti del Sassuolo. Ora il ritorno al gol dei grandi davanti e una ritrovata condizione psicofisica possono essere determinanti. Bisognerà solo capire se la prestazione col Sassuolo sia stata isolata e allora non significherebbe nulla in chiave Champions; se, invece, è stata ritrovata l’autostima lo vedremo prossimamente, quando il Napoli affronterà impegni davvero difficili. La preoccupazione, comunque, non è nel calendario, perché gli azzurri hanno fallito con squadre in lotta per non retrocedere, quanto piuttosto nella continuità. Se il Napoli è quello di questo campionato lasciamo stare, se è quello di ieri, viceversa, allora sì che è in corsa per l’Europa. Una rondine non fa primavera, ripeto, ma se dal Sassuolo si riparte così, è tutto diverso. Calzona? Sicuramente alcuni concetti hanno migliorato la prestazione di alcuni, in percentuale ad oggi ciò che è contato è che i giocatori hanno fatto autocritica, Calzona ha preso la squadra da poco, tra qualche tempo vedremo se il Napoli sarà migliorato in linea generale. L’Inter è il Napoli dello scorso anno, devastante negli spazi, fisica, oggi non la prenderei alta ma cercherei il male minore, secondo me è tra le prime tre, quattro squadre d’Europa. La lotta Champions? Bologna vera rivelazione, Napoli e Lazio deludenti, la Roma è in ripresa, De Rossi ha sostituito un totem come Mourinho, mai come quest’anno la lotta Champions è accesa. Il Bologna deve solo vedere se regge la pressione, per ora i rossoblù giocano sereni, sapendo che tutto è guadagnato. Quando però i punti cominceranno ad essere più pesanti la faccenda sarà diversa: lì vincerà chi ha più abitudine e maturità”.
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