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interviste
FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 26: Maurizio Sarri manager of SS Lazio gestures during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and SS Lazio at Stadio Artemio Franchi on February 26, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Maurizio Sarri si è concesso per un'interessante intervista ad Alfredo Pedullà per Sportitalia. Il Comandante, dopo l'addio alla Lazio, è fermo in attesa del progetto giusto, definito dallo stesso ex Napoli arrapante. Di seguito le dichiarazioni più interessanti di Maurizio Sarri, evidenziate dalla nostra redazione!
"Il Napoli riparte da una squadra forte. Quest’anno dopo l’Inter, il Napoli era la squadra tecnicamente più forte. Ci sono delle stagioni di questo tipo, vinci un campionato a Napoli, il down che puoi avere dopo è amplificato. A Napoli tutto è amplificato, si è ritrovato in difficoltà e si è perso. Non è diventata scarsa, ci sono le basi per ricostruirla in modo forte. Lo stile di gioco che conta, in questo momento si fa passare il calcio moderno un calcio ‘uomo contro uomo’ che si giocava negli anni ’70 con il Libero, senza grandi coperture. Si sta spacciando come calcio moderno ed europeo. Se guardi le semifinali, non è assolutamente vero che si gioca così. C’è da fare un distinguo tra i precursori e i seguaci. Quello di Gasp è molto raffinato, con una serie di scalature molto dettagliate, i seguaci adattano un ‘uomo contro uomo’ a tutto campo. Gasperini è un tecnico straordinario, gioca in modo molto differente dal mio, ma ha una bellissima modalità d’interpretazione. I seguaci che hanno estremizzato non mi piacciono. Si è innescato un modo di giocare eccessivo. Giuntoli e Thiago Motta sono da ciclo perché Thiago ha idee e Cristiano è un fuoriclasse assoluto. Lui ha grande capacità nella scelta dei calciatori. Penso sia una coppia destinata a fare benissimo. Thiago Motta ha fatto una bellissima stagione. Il Bologna è una squadra giovane e bella. Parlerei anche di Marco Baroni che ha fatto un'annata straordinaria a Verona, raggiungendo una salvezza difficile".
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