Ritiene corretta la valutazione che il Napoli fa di Dragusin (20 milioni più il cartellino di Ostigard e Zanoli)?
“E’ il mercato che, quando arrivi a dover correggere, impone le scelte. Probabilmente, il Napoli, in estate, avrebbe potuto fare scelte diverse spendendo di meno. Forse, prendere Kilman, giudicato eccessivamente oneroso, avrebbe potuto, ad oggi, favorire le finanze del club. Andare a correggere nel mercato invernale non può che imporre determinati costi”
Come è possibile che il Napoli non abbia voluto vedere la situazione degli ‘scontenti’ in estate, intervenendo soltanto nei mesi successivi?
“E’ una questione lunga. Sono dell’idea che gli errori fatti in estate siano ormai certificati ed ammessi dal presidente. Più volte ho detto che, in una situazione chiara come quella dello scorso anno, il Napoli aveva cucito lo scudetto sulle maglie già a febbraio. Per questo, c’era da affrontare il tema rinnovi già a stagione in corso, così come la questione allenatore ed il mercato. Non bisognava aspettare, ma fare degli investimenti ed intervenire sulle questioni aperte prima ancora di arrivare al momento della festa. È stato un errore strategico che ha comporto ulteriori errori successivi. Quando fai un errore, correggerlo è sempre più complicato. Adesso, infatti, spendi di più e sei costretto a sostenere un allenatore. Si rincorre senza avere la certezza di poter risolvere”
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA