L'analisi del noto giornalista
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più contro il Torino?
“Il Napoli avrebbe meritato di vincere per il volume di gioco, le occasioni create e per come ha gestito la partita. Sappiamo bene che il Torino, così come l’Atalanta, è sempre un cliente scomodo. È una squadra che non dà mai spazio, che non permette di giocare in modo lineare. Sulla carta era e si è confermata una partita difficile. Gli azzurri puntavano a fare risultato pieno per guadagnare punti sulla zona Champions. Questa giornata, però, può non compromettere la rincorsa dei partenopei, anche se sarà fondamentale la prossima partita, che si disputerà contro i nerazzurri. I segnali di crescita, tuttavia, si sono visti anche ieri. Una partita su cui pesa anche una direzione di gara, da parte di Orsato, che può aver aiutato il Torino”.
La direzione di gara è stata lineare in una gara maschia come quella di ieri?
“È stato un metro alla Orsato, un metro internazionale. Questo ha avvantaggiato una squadra come il Torino perché ha facilitato una tipologia di gioco fisica. Tuttavia, si tratta soltanto di un approccio alla gara, tipico dell’arbitro Orsato. L’unico errore è stato quello di non aver assegnato un recupero congruo viste le tante perdite di tempo dei granata. C’è stato un momento in cui Zapata sembrava dover abbandonare il campo, salvo cambiare idea e preferire la sostituzione di Linetty. Dopo il Mondiale si pensava ad un cambio drastico sulle perdite di tempo. Se la risposta è questa…”.
Il Napoli può ancora inseguire il sogno del quinto posto per arrivare in Champions?
“Il Napoli avrà Roma, Bologna e Atalanta da sfidare in casa. Devi crederci per forza. Se non si riuscirà a fare risultato contro le dirette rivali, si potrà pensare di abbandonare il sogno. Fino ad allora, però, si deve avere l’obbligo di credere all’obiettivo. È un Napoli che ha ritrovato qualità di gioco ed alcuni suoi uomini chiave. Ieri sera, infatti, abbiamo visto un Kvara ancora in grado di giocare ad alti livelli. Il dovere del Napoli è quello di crederci fino all’ultimo minuto”.