Il Napoli vive un problema tattico o Garcia dovrebbe lavorare anche sull’aspetto caratteriale?
“È difficile trovare una soluzione unica. Sono del parere che ci sia la concomitanza di tanti elementi. Guardando giocare il Napoli, sinora, non si è mai avuto l’impressione di una squadra che possa avere un principio di gioco e dei ruoli ben definiti. Anche la scelta di non sfruttare la profondità della rosa può considerarsi uno dei problemi principali degli azzurri. Basti pensare alla gestione di Lindstrom. Lo stesso Natan, che oggi dimostra di poter giocare a pieno titolo in azzurro, è stato impiegato soltanto dopo un mese e mezzo. Si potrebbe anche parlare dei cambi: perché nel finale così convulso di Champions si aspetta il minuto 73 per fare i cambi? Perché, nell’arrembaggio finale, si sceglie Cajuste? Perché, dopo averlo bocciato alla vigilia, Lindstrom viene fatto entrare a dieci minuti dalla fine? Sono discussioni da bar che, però, danno l’impressione che non ci sia un filo logico nella gestione della squadra. I tifosi si aspettano dalla squadra prestazioni di alto livello. Le partite si possono vincere o perdere, ma ad oggi i partenopei non hanno soddisfatto per espressione di gioco”
È plausibile aspettarsi un esonero a prescindere dal risultato della gara di domani?
“A prescindere no. Il risultato di domani orienterà qualsiasi decisione. In caso di insuccesso contro l’Empoli, mi aspetto un De Laurentiis alla ricerca immediata della soluzione. Non escludo che il patron possa cercare di convincere nuovamente Antonio Conte. Con una vittoria, invece, il patron potrebbe cercare di sostenere il proprio allenatore, mostrandogli vicinanza durante la sosta”
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