Oggi si parla tantissimo dell’accelerata del Napoli su Conte. Qual è il suo pensiero in merito?
“Il Napoli ha sondato quattro allenatori, non ci sono state altre idee. La griglia è sempre stata quella di Gasperini, Conte, Pioli e Italiano. Il Gasp ha deciso di restare all’Atalanta e si è escluso da questa corsa. Ad oggi, in pole c’è Conte. Il tecnico della Dea era il preferito per una serie di fattori, di cui il principale era quello economico, riuscendo a coniugare sostenibilità a valorizzazione tecnica. Antonio Conte è un tecnico più impegnativo e il Napoli dovrà trovare un punto di incontro. Non sarà un’operazione difficile se De Laurentiis vorrà affondare il colpo, avendo anche ribadito la forza economica del club”.
Per il Napoli si prospetta un mercato segnato dall’esigenza di rivoluzionare la rosa?
“Faccio un esempio: se, lunedì mattina, Conte chiama Di Lorenzo, c’è la possibilità che il capitano cambi idea? Secondo me, sì. Se c’è qualcuno che pensa di poter andare via, che avverte sfiducia, magari vede arrivare Antonio Conte e dice ‘secondo me, la situazione sta cambiando’. Sono convinto che l’allenatore sia il punto di partenza. Dal punto di vista del carisma, Conte è il migliore dei tecnici sondati. Se si presenta l’allenatore salentino, e parla con il capitano o chiunque sia scontento o titubante, la situazione può anche cambiare”.
Qual è il futuro di Stefano Pioli?
“Lo capiremo nelle prossime ore. È uno dei candidati anche per la panchina del Napoli. Appena il Napoli sceglierà il suo allenatore, le altre squadre potrebbero fare delle scelte di conseguenza, come il Bologna che vuole Italiano. L’allenatore dei viola, oltre che attendere la finale di Conference, aspetta quella che sarà la scelta migliore. Palladino, inoltre, mi sembra uno dei candidati forti per guidare proprio la Fiorentina. Nesta potrebbe essere una soluzione per il Monza. C’è un domino di allenatori che parte dalle panchine delle squadre più importanti e che potrebbe definirsi nella prossima settimana”.
Come commenta le convocazioni di Luciano Spalletti?
“Su Fagioli mi aspetto di fare una valutazione quando Spalletti deciderà gli effettivi per gli Europei. Fare una valutazione, ad oggi, è prematuro. Onestamente, mi ha sorpreso l’esclusione di Politano. È stato l’unico che, quest’anno, abbia giocato a livelli accettabili e non comprendo la mancata qualificazione. Anche lo scorso anno, in cui fu determinante, mi è sembrato avesse instaurato un ottimo rapporto con Spalletti. Il c.t. ha fatto le sue scelte ma, prima di addentarci in valutazioni definitive, bisognerà aspettare le convocazioni di Luciano a ridosso dell’Europeo”.
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