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interviste
Walter Sabatini (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Walter Sabatini è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il noto dirigente sportivo italiano ha detto la sua sulla stagione azzurra e sul lavoro di Spalletti. Sabatini ha inoltre sottolineato come Giuntoli abbia compiuto un vero e proprio capolavoro sportivo acquistando Kvara.
Di seguito ecco le dichiarazioni di Sabatini: "La speranza dei dirigenti è che visionato un calciatore, questo ultimo possa rivelarsi un fenomeno. Spesso nei viaggi si intravedono qualità che poi non vengono rispettate. Un nome? Pafundi dell’Udinese. Credo che Mancini abbia visto lungo sul giovane attaccante friulano. Kvara? Un affare assoluto. Una operazione che cambia il destino immediato di un club. Il ragazzo cambia gli orizzonti di qualsiasi club. Un colpo di gran competenza e sensibilità. Certo ci vuole un po’ di fortuna perché non è facile inserirsi ed incidere nell’immediato, ma Giuntoli è un maestro. Il Napoli per me è una Orchestra Sincronica, non Sinfonica. Sincronica perché gioca con dettami e precisione che raramente ho visto in Italia.
Il merito è di quel fenomeno di Spalletti. Un allenatore che non lascia mai correre le cose. Cura dettagli e lo fa in maniera maniacale. Lo fa spesso in situazioni di vantaggio, magari quando il Napoli ha già ucciso il match. Per me molto probabilmente gli azzurri lasceranno il segno anche in Europa. Purtroppo, sono dispiaciuto che abbia incontrato il Milan: era meglio affrontare un top club europeo. Difficile eliminare un top club italiano come il Milan da una competizione europea. Massara e Maldini hanno creato un progetto florido e per il Napoli non sarà semplice. Spalletti non ha mai litigato con Totti. La diatriba è stata creata ad hoc in quel di Roma. Luciano si limitava a non far giocare Totti ma questa è la prerogativa di un allenatore: lui fa la formazione e deve scegliere. Certo c’è stata una forte antipatia tecnica ma negli anni precedenti i due hanno fatto la fortuna della Roma: Totti ha vinto una Scarpa d’Oro con Luciano. Al Mondiale del 2006 è arrivato grazie a Luciano. La fase finale di una storia d’amore spesso crea disguidi".
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