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interviste

Krol: “Napoli-Milan? Gara maledetta, episodio che non cambia nulla”

Krol Napoli ajax
Partite che capitano, stregate. Nulla di più che 90' di cui far tesoro per tornare a vincere in A e Champions League

Emanuela Castelli

Ruud Krol ha analizzato in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport la pesante sconfitta del Napoli con il Milan di Stefano Pioli al Maradona. Un viaggio nei ricordi dell'ex difensore, che ribadisce la sua fiducia in Luciano Spalletti e negli azzurri, autori di una stagione fin qui straordinaria.

Krol: "Il titolo è del Napoli"

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Ecco quanto, delle parole dell'ex difensore rilasciate al Corriere dello Sport, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Certe partite nate storte non riesci a raddrizzarle neanche volendolo. E' stato un episodio, terribile per l’entità del risultato, ma nulla è cambiato, assolutamente. È chiaro che adesso a qualcuno possa sembrare tutto nero, sono gli effetti distorti di una gara maledetta.Io non ho perso neanche un grammo di fiducia in Spalletti e nei suoi giocatori (...) Contro il Milan c’è stata una concentrazione di errori da una parte ed una serie di illuminanti intuizioni dall’altra. Ma restano, in sostanza, solo 90 minuti, nulla rispetto alle precedenti 27 sfide di campionato in cui il Napoli ha distrutto la concorrenza. C'è un vantaggio gigantesco che resta rassicurante. Poi, tra una settimana, quando arriverà la Champions, nessuno si soffermerà su questo episodio, neanche chi l'ha vinta (...) Questa è una squadra c he ha valori caratteriali, che non s’illude nei momenti più esaltanti, come dimostra il succes so di Torino, prima della sosta: avevano già un vantaggio clamoroso, non hanno mollato (...) E' la terza sconfitta in campionato, è impossibile sognare di vincerle tutte. C’è subito un’altra partita, poi un’altra ancora. In Champions cambia la musica, non valgono le distanze del campionato ma neanche lo 0-4 di domenica sera. Ognuno porta con sé le proprie conoscenze, le strategie. È differente anche il pronostico: forse prima della gara dell’altro ieri, si poteva sospettare che le percentuali fossero 60% Napoli e 40% il Milan. Ma forse. Adesso sono alla pari. Le cause della sconfitta? Ho il sospetto che qualcuno fosse stanco, che le nazionali abbiano un po’ spento calciatori che non si sono mai risparmiati. La sosta non significa riposare, anzi rappresenta un carico di lavoro in più, sei costretto a viaggiare, hai due gare a distanza di pochissimo tempo. È persino normale che sia successo. Il Milan era reduce da un paio di mesi strani, in cui non riusciva ad essere se stesso; ha ritrovato organizzazione e motivazioni. Ha dimostrato che il titolo dell’anno scorso è stato meritato. Il Napoli ovviamente qualcosa ha sbagliato, sui gol ci sono chiari errori difensivi. Ma è passata. Lo scudetto è suo, non l’ha assolutamente compromesso".