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Rrahmani: “Pronti a giocare contro tutti, saremo incazzati. Su Conte e la difesa a tre…”

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Le parole del centrale azzurro a Radio CRC
Raffaele Troiano

Amir Rrahmani, difensore centrale del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, dove ha parlato dell'imminente debutto contro il Verona, degli allenamenti con Antonio Conte e tanto altro. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Rrahmani: "Pronti al debutto col Verona, avremo una faccia incazzata"

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Di seguito le dichiarazioni di Amir Rrahmani ai microfoni di Radio CRC: "Stiamo lavorando, siamo tutti pronti per il debutto. Partita diversa per me? Sono stato solo un anno a Verona, è un partita da ex ma ci sono stato un anno e non conta niente, conta vincere come in tutte le altre partite".


Su Conte: "Quanto ci ha fatto sudare? Il suo è stato un metodo duro, ma è fatto per noi, per farci essere preparati per tutte le partite di campionato e di Coppa. L'ha fatto per noi, per farci affrontare tutti. Movimenti dei difensori? Non solo i difensori, lavoriamo tutti insieme, abbiamo il nostro modo di giocare, tutti i giocatori. Passaggio alla difesa a 3? Noi giocatori siamo pronti a fare tutto, cambiare anche moduli di gioco. Abbiamo lavorato un mese insieme anche su quest'aspetto, dobbiamo sapere come muoverci, come si muove il compagno, con la palla o senza palla. Abbiamo avuto un mese per allenarci e giocare amichevoli, siamo abituati".

Sui compagni di reparto: "Marin e Buongiorno? Sono tutti benvenuti, siamo un bel gruppo, sono tutti bravi ragazzi, si sentono già a casa loro. Un loro pregio? Hanno caratteristiche diverse, sono tutti e due bravi. Ci aiuteranno, il campionato è lungo. Io leader della difesa? Siamo tanti leader, siamo da tempo qui, io, Di Lorenzo, Mario Rui e tanti giocatori che siamo da lungo tempo a Napoli, ma ogni giocatore si deve sentire leader perché servono tanti leader in una squadra".

Sugli arbitri: "Zero espulsioni in carriera? Mi piace rispettare gli arbitri, perché anche loro sono umani e possono sbagliare. Così come possiamo sbagliare noi. Li rispetto tanto. Non vengo espulso perché non perdo mai la testa e sono consapevole di quello che faccio".

Sul Napoli e sulla nazionale: "Un gol a cui sono affezionato? Quello contro la Juventus nel 5-1 al Maradona, è quello che ricordo e mi viene sempre in mente. Quanto sono orgoglioso di essere capitano della mia nazionale? Ormai sono 5 anni che il Kosovo gioca, è un orgoglio, veramente, spero un giorno di poter giocare un europeo o un mondiale, per noi sarebbe importante perché siamo un paese piccolo. È un calcio che merita più attenzione? Sì, ci sono anche altri giocatori nati in Kosovo che però giocano in Albania, ci sono tanti talenti in Germania o Svizzera, in Italia meno".

Sull'ambientamento in città: "Se comincio a sentirmi napoletano? Ormai sapete tutto di me (ride, ndr). Comunque sì, sono qui da 4 anni, questo è il quinto anno. Mi sento napoletano, è la nostra mentalità, è simile, non ho problemi ad abituarmi con la gente ed è molto bello essere qui".

Sulla musica preferita: "Mi piacciono tanti generi musicali, al momento più l’hip hop".

Sulle parole di Conte: "Se avremo la faccia incazzata? Ovviamente, dobbiamo essere sempre arrabbiati quando scendiamo in campo e, quando vinciamo la partita, essere felici di aver dato tutto. È sempre questo il nostro obiettivo. Ovviamente anche per la partita di domenica".