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Roma, Mourinho attacca De Siervo: “Certa gente nel calcio arriva con il paracadute”

Mourinho
L'attacco del tecnico portoghese all'amministratore delegato della Lega Serie A: le dichiarazioni
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Alla vigilia della sfida tra Roma e Lecce, Josè Mourinho è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico portoghese ha attaccato pubblicamente Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.

L'attacco di Mourinho a De Siervo in conferenza: le dichiarazioni

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Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore: "Il numero di partite le sappiamo prima dell'inizio del campionato. Abbiamo il campionato, la coppa e l'Europa League. Ci sono squadre con più potenziale per fare tutto questo e altre che ne hanno meno e hanno difficoltà. Se avessimo 6 centrali, potremmo giocare anche ogni 3 giorni. Quando ne hai 4, che diventano 3, che diventano 2, diventa più difficile. Nel calcio penso che la parola alibi si usa più quando si perde. La parola alibi non si utilizza in anticipo. Noi parliamo del calendario dall'inizio del campionato, non lo abbiamo fatto per la prima volta dopo l'Inter. Capisco che nel calcio c'è tanta gente arrivata con il paracadute. Non è il loro mondo, non lo conoscono, vengono per status o politica, per l'abito o la cravatta. Non è gente nata e cresciuta nel calcio. Queste persone vanno rispettate per lo status e basta. Non vale la pena commentare. È come se io parlassi di fisica atomica o di cinema. Sono dei paracadutisti arrivati e che sono qui. Non sanno cosa significare giocare dopo 3 giorni, non sono cosa è l'accumulazione oppure lo sanno e fanno finta di non sapere. Nella Lega Calcio c'è anche gente con una storia di calcio e che ha lavorato nel mondo del calcio con squadre che sa quali sono le difficoltà e sa cosa è la stanchezza. C'è gente che ha lavorato nell'organizzazione dei club. Potevano influenzare positivamente. Dopo ogni partita in Europa, siamo sempre la squadra che soffre di più. Se il nostro club non fa questa domanda pubblicamente, sono sempre io che devo parlare delle stesse cose e magari non dovrei farlo: per me l'alibi nella grammatica calcistica è qualcosa che si utilizza dopo. La prossima settimana succederà di nuovo ed è l'unico momento nel quale dici "sfortuna". La Lazio gioca martedì, noi giovedì. Non possiamo giocare lunedì perché c'è la pausa e la partita dovrà essere domenica. Qui siamo stati sfortunati punto. La Lazio avrà un vantaggio ma non c'è niente da dire o commentare. Tutto quello che è successo fino ad oggi e che tornerà dopo, la Roma p veramente penalizzata. Fortunatamente per me mi sembra che i tifosi non sono degli scemi perché in ogni partita la musica della Lega è fischiata, ci sarà un motivo. Loro non sono scemi".


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