Razzismo, parla Zoro: “Cancro da estirpare. Lukaku ha reagito ad una provocazione”

Marc Zoro è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il noto ex difensore del Messina, famoso per aver interrotto una gara di campionato con l'Inter, dopo aver subito insulti, ha detto la sua sul razzismo e non solo. Zoro ha difatti commentato anche l'atteggiamento di Lukaku con i supporters juventini, martedì sera in quel di Torino.

Zoro accusa: "Razzismo cancro da estirpare con forza. Vi dico la mia su Lukaku"

Di seguito ecco le dichiarazioni di Zoro: "Lukaku non meritava il cartellino rosso. Ha solo risposto ad una provocazione ben più grave. Non è cambiato nulla da quel Messina-Inter? Gli imbecilli ci saranno sempre. L'Italia non è un paese razzista, assolutamente. Ho vissuto qui anni meravigliosi. Senza lo scout che mi notò in Costa d'Avorio non sarei mai diventato un calciatore professionista. Ricordo ancora i gradoni di Zeman a Salerno, la promozione del 2004 col Messina in A ed il magico San Filippo, che per me, vale più del Santiago Bernabeu. Non c'è un altro stadio in Italia dove mi sono sentito più felice. I razzisti per fortuna sono pochi e vanno combattuti con ogni mezzo. Il problema come detto è che esistono persone poco intelligenti. Il razzismo è un cancro da estirpare con forza, a testa alta, senza mai cedere il passo a pochi idioti che frequentano lo stadio".